“La Sicilia faccia come la Calabria, abolendo l’addizionale municipale”. Utilizza, ancora una volta, un approccio diretto l’amministratore delegato di Ryanair, Eddie Wilson per sollecitare il governo regionale ad adottare politiche sui trasporti più vantaggiose per la compagnia irlandese. Al centro delle richieste di Wilson, ribadite in occasione della presentazione dell’operativo di Ryanair per l’estate 2025, non solo l’addizionale municipale, ma anche i bonus voli garantiti da Schifani, che secondo l’ad della compagnia irlandese sono uno strumento fallimentare, oltre che uno spreco di risorse pubbliche.
“Ryanair – afferma Wilson – ha dimostrato ampiamente il suo impegno in Sicilia, dove opera da 22 anni, trasportando oltre 85 milioni di passeggeri e rivoluzionando i viaggi aerei con tariffe basse e una maggiore scelta di rotte nazionali e internazionali per tutti i siciliani. Ryanair è lieta di annunciare il suo operativo per l’estate 2025 in Sicilia, che vedrà 100 rotte tra Catania, Palermo e Trapani, con 10 aeromobili basati (1 miliardo di dollari di investimento), sostenendo 6.000 posti di lavoro locali e offrendo 7,5 milioni di passeggeri per l’estate. Purtroppo, l’addizionale municipale regressiva e gli inefficaci bonus voli della giunta regionale siciliana continuano a danneggiare il traffico, i posti di lavoro e la crescita del turismo della regione, e mentre altre come la Calabria stanno vivendo una crescita spettacolare grazie all’abolizione dell’addizionale municipale con costi inferiori, la Sicilia sta perdendo questa crescita. È giunto il momento per la Sicilia di accelerare la crescita e sbloccare il suo potenziale turistico, ma solo se la giunta regionale abolirà sia i fallimentari bonus voli che l’addizionale municipale”.
Cosa garantirebbe Ryanair alla Sicilia se il governo Schifani accogliesse le sue richieste? La stima della compagnia irlandese prevede 3 milioni di passeggeri in più all’anno nei prossimi 4 anni, fino a 5 aeromobili basati in più, oltre 1.200 nuovi posti di lavoro (“altamente qualificati e ben retribuiti per la regione”). Tutto ciò porterebbe ad un aumento del turismo nazionale e internazionale nella regione, fino ad offrire tariffe più basse ai residenti e ai visitatori siciliani”.
Un po’ quello che è avvenuto con la Calabria, che è stata portata da Wilson come un esempio virtuoso in tal senso, alla luce dell’intesa trovata con il governatore Occhiuto che ha portato all’attivazione di 13 nuove rotte per la summer 2025 e all’annuncio di due nuovi hangar presso l’aeroporto di Lamezia Terme (i primi del Sud Italia).
La presentazione dell’operativo per l’estate del 2025 non ha portato, finora, comunicazioni ufficiali sulle rotte previste per la summer dell’aeroporto “Vincenzo Florio”, così come per gli altri scali siciliani. La sensazione è che Wilson voglia attendere qualche segnale da Schifani in merito alle sue richieste. Tendenzialmente – restando così le cose – per Birgi si dovrebbe andare verso una conferma della programmazione 2024, che prevedeva 11 collegamenti nazionali e 14 nel resto d’Europa tra fine aprile e ottobre, anche se il management di Airgest sta tentando di ottenere uno sforzo in più ai dublinesi, alla luce delle positive relazioni di questi anni.