Egregio direttore, siamo nel periodo delle festività natalizie e augurando a tutti di trascorrerle serenamente, vorrei dare alcuni consigli da cardiologo. In questi giorni si mangia di più e si abusa anche nei condimenti , nei dolci e nel sale, dimenticando spesso quelle minime precauzioni, opportune anche nei periodi festivi, soprattutto quando questi sono molto lunghi. La “dieta mediterranea” più l’attività fisica e’ la stella polare nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. Andrebbe fatta da tutti, dagli adulti sani per prevenire la comparsa dei fattori di rischio, da chi già ce li ha per correggerli e prevenire le malattie cardiovascolari, da chi ha già avuto un infarto miocardico o un ictus cerebrale o altri disturbi vascolari, per evitare che si possano ripetere. La dieta è basata sul consumo di: olio extravergine di oliva possibilmente al crudo, pesce (preferibilmente quello azzurro), legumi, verdure e frutta (meglio quelle di stagione), pasta, riso, pane preferibilmente integrale e con poco sale, pochi zuccheri, pochi formaggi soprattutto quelli stagionati e poca carne rossa (contengono molto colesterolo), poco sale e facendo attività fisica. Partendo da questo assunto, in tutti questi giorni festivi, se si fa qualche “lieve abuso” sulla qualità e quantità, non è la fine del mondo. Se qualche volta si mangia della carne rossa in più, non aumenta di certo il colesterolo, l’importante è ricordarsi che finite le feste, il pesce andrebbe consumato due-tre volte a settimana così come i legumi. Starei molto più attento a non fare abbuffate, sia per la difficoltà nella digestione sia perché l’apparato digerente avendo bisogno di molto più sangue, questo verrebbe sottratto agli organi vitali come cuore e cervello con rischi di sofferenza ischemica.
Per quanto riguarda il peso corporeo, l’aumento di più chili può diventare un problema per riperderli e dietro l’aumento del peso, quasi sempre c’è un aumento del colesterolo, dei trigliceridi, della glicemia, della pressione arteriosa, cioè di quei fattori che dovremmo evitare o correggere. Il fumo di una-due sigarette, il giorno di Natale e/o di Capodanno, non danneggia di certo le arterie coronarie o cerebrali, il rischio più grande lo corrono gli ex fumatori che possono riprendere a fumare, quindi il consiglio è quello di non farlo.
Voglio porre l’attenzione sul sale, di cui purtroppo tanti sottovalutano il pericolo e la diffusione. Se ne dovrebbe consumare meno di 5 grammi al giorno, ma ne consumiamo molto di più, anche perché si trova ovunque, in tutti gli insaccati, nelle conserve, nei formaggi, nelle olive, in tutti gli stuzzichini e antipasti vari, nelle patatine, nel pane (in media ce ne sono 15 grammi in un chilo, troppi) e chi prepara le pietanze ne aggiunge tanto. Si dovrebbe utilizzare molto meno sale e più erbe aromatiche e sarebbe opportuno che non fosse aggiunto nelle insalate e la saliera non dovrebbe essere posta a tavola. Il sale fa aumentare la pressione arteriosa con oscillazioni pericolose. Se ne riducessimo l’assunzione a un dosaggio inferiore ai 5 grammi al dì, (un cucchiaino di tè), ridurremmo la pressione arteriosa e si potrebbe evitare o rinviare l’assunzione di farmaci antiipertensivi. La riduzione del sale equivale all’assunzione di una pillola antiipertensiva. I cibi troppi salati possono causare crisi ipertensive difficile da gestire. Quindi bisogna fare molta attenzione al sale che è più pericoloso di quanto si pensa. Si può mangiare bene e saporito lo stesso aggiungendo alle pietanze delle erbe aromatiche, limone o aceto quando è possibile. Un altro consiglio è quello di non mettere la saliera a tavola. Naturalmente è importante continuare ad assumere regolarmente tutta la terapia prescritta e controllare ogni tanto la pressione arteriosa che si considera normale quando si mantiene al di sotto di 130/85 mmHg nei soggetti con meno di 65 anni, e meno di 140/90 negli over 65.
Per quanto riguarda l’alcol qualche bicchiere ai pasti se non ci sono altre patologie non crea problemi ma attenzione alla guida di autoveicoli, può essere pericoloso. Chi deve guidare è opportuno che non beva. La vita è molto più importante di uno due bicchieri di vino.
Per concludere si può fare qualche strappo alimentare in questo lungo periodo di festività l’importante non esagerare, non fare abbuffate, non stare in ambienti fumosi che è peggio di fumare una due sigarette una tantum, stare soprattutto attenti al sale che va ridotto, sicuramente non aggiunto ed è opportuno fare qualche passeggiata in più. La nostra stella polare anche in questi giorni deve continuare a essere la “Dieta Mediterranea” anche se con qualche sgarbo.
Buone feste a tutti.
Dott. Alberto Di Girolamo