Si è concluso con la sentenza di ergastolo per Giovanni Parrinello e di 17 anni e 6 mesi per Lara Scandaliato, il processo sull’omicidio di Antonino Titone, in cui i due sono stati individuati come autori materiali. L’assassinio avvenne a Marsala, nei pressi di Porticella, il 26 settembre del 2022. Dopo innumerevoli udienze dove sono stati ascoltati testimoni della pubblica accusa e della difesa del Titone – affidata al legale Nicola Gaudino – e dalla parte civile che si è costituita nella persona della sorella della vittima assistita dall’avvocato Vito Cimiotta, oggi 16 dicembre, così come era previsto, è stata emanata la sentenza di primo grado in Corte d’Assise.
Nell’udienza precedente, il pubblico ministero aveva chiesto la pena dell’ergastolo per il Parrinello e la condanna a 25 anni per la complice Scandaliato. Adesso è arrivata la sentenza: la Corte ha condannato il primo all’ergastolo con 6 mesi di isolamento, escludendo l’aggravante della crudeltà; per la seconda invece, è stata esclusa la premeditazione e riconosciute invece le attenuanti generiche prevalenti, per questo la condanna è stata ridotta a 17 anni e 6 mesi rispetto a quanto richiesto dal pm.
L’avvocato di parte civile, Vito Cimiotta ha dichiarato la sua soddisfazione in merito all’andamento del processo e alle pene inflitte in Corte d’Assile: “Attendiamo adesso la motivazione della sentenza al fine di poter apprezzare i passaggi salienti della stessa”. Ricordiamo che si tratta comunque di un pronunciamento di primo grado e presumibilmente ci sarà un proseguo del procedimento in sede di Appello.