Categorie: MazaraPesca

Mazara plaude al ddl sulla Valorizzazione della Risorsa Mare: “Passo storico per la pesca”

È stata accolta con grande soddisfazione dall’amministrazione di Mazara del Vallo, l’approvazione del Disegno di Legge sulla Valorizzazione della Risorsa Mare in Consiglio dei Ministri. Si tratta di un’iniziativa legislativa che introduce nuove disposizioni in materia di coordinamento delle politiche del mare, definizione della zona contigua, turismo subacqueo, navigazione da diporto, navigazione marittima e cantieristica, ambientale, culturale e di pesca, prevedendo apposite misure per le isole minori. “L’approvazione in Consiglio dei Ministri del Disegno di Legge sulla Valorizzazione della Risorsa Mare – ha spiegato il sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci – rappresenta un passo storico per il settore della pesca e per la nostra città, che da sempre ne è un punto di riferimento”. “Questo risultato – aggiunge Quinci – è il risultato di anni di impegno e lavoro costante, durante i quali l’Amministrazione, affiancata dall’esperienza e dalla visione strategica del nostro esperto Gilberto Ferrari, ha posto le basi per un cambiamento tanto atteso. Le nuove norme, introdotte con il DDL, affrontano questioni cruciali sulle quale negli anni ci siamo confrontati con il comparto. Vengono infatti previste misure innovative in grado di offrire una concreta risposta alle difficoltà di un settore spesso colpito da crisi strutturali”.

Tra le novità più rilevanti, c’è la cosiddetta “apertura del 20° meridiano”, cosa che rappresenta un cambio di paradigma storico. Questa norma consente finalmente ai marinai autorizzati alla pesca di assumere il comando dei pescherecci su tutto il bacino del Mediterraneo, da Gibilterra al Mare di Levante, eliminando vincoli territoriali che per decenni hanno limitato la loro operatività. Grazie a questa conquista, i pescatori italiani, potranno dunque competere ad armi pari nei mercati internazionali, rafforzando la loro presenza nelle aree più pescose e strategiche del Mediterraneo.

Questo passo non solo garantisce maggiore autonomia ai professionisti del mare, ma esprime anche pieno riconoscimento del loro ruolo fondamentale nell’economia blu europea. Il DDL, tra le altre cose, prevede anche criteri specifici per individuare le zone di interesse turistico subacqueo, che includono: 1- sicurezza, in termini di valutazione delle condizioni ambientali favorevoli per l’immersione, come correnti, visibilità e disponibilità di infrastrutture di soccorso; 2- rilevanza paesaggistica e faunistica, ossia aree con habitat suggestivi e una ricca varietà di fauna marina; 3- rilevanza archeologica, come siti sommersi di particolare interesse storico e culturale che raccontano la nostra storia; 4- rilevanza culturale, ovvero zone legate a tradizioni locali o percorsi tematici che valorizzano il patrimonio sommerso. Ulteriore elemento qualificante del DDL è l’introduzione di misure che incentivano l’imbarco dei pescatori rimasti senza occupazione a causa della demolizione dei motopescherecci su cui erano impiegati.

Una soluzione che si traduce in un aiuto concreto per le famiglie dei lavoratori e in un rilancio della capacità produttiva della flotta. “Questo risultato conferma come Mazara del Vallo continui a essere una protagonista nel panorama della pesca nazionale. È la dimostrazione del fatto che, attraverso il lavoro coordinato tra istituzioni e realtà locali, sia possibile rispondere alle sfide globali con soluzioni coraggiose e innovative. Continueremo a sostenere la nostra marineria, che rappresenta un pilastro economico, culturale e identitario della nostra città”, ha concluso il sindaco Quinci.

Luca Di Noto

Condividi