Un servizio della trasmissione ‘Piazza Pulita’ su La7 ha fatto luce sul maxi-emendamento approvato lo scorso luglio, all’unanimità, dall’Assemblea regionale siciliana che ha lasciato una scia di perplessità. Per esempio il fatto che il finanziamento, stanziato dal deputato messinese Alessandro de Leo, affidi 147 mila euro a due realtà gestite dal suo consulente, Giuseppe Ministeri. E non solo: il provvedimento offre un contributo di 300 mila euro al Trapani Calcio, società presieduta da Valerio Antonini e di cui è avvocato e dirigente Roberto Schifani, figlio dell’attuale presidente della Regione. L’inchiesta è stata condotta da Danilo Lupo ed è visibile QUI.
La società Trapani 1905, tramite un comunicato, ha precisato quanto segue, dopo la messa in onda del servizio-inchiesta:
In primo luogo va specificato che la troupe di La7 non solo non ha chiesto una intervista in maniera ufficiale, è notorio che il presidente non si è mai sottratto dal rilasciare dichiarazioni ed interviste agli organi di stampa che ne hanno fatto formale richiesta, di contro, invece, il giornalista e l’operatore si sono intrufolati allo stadio, usando microfoni nascosti, senza autorizzazione ed eludendo il servizio di sicurezza, comprando il biglietto al botteghino, entrando e riprendendo senza le autorizzazioni previste dai regolamenti di Lega. La troupe, infatti, è stata fermata sia dalla Digos che dai Carabinieri per aver inoltre violato il regolamento interno. Dovrebbe bastare già questo spiacevole modus operandi di alcuni giornalisti per evidenziare quella che, considerati anche i numerosi tagli effettuati alle dichiarazioni “rubate” in modo da costruire un servizio televisivo mirato a screditare la società FC Trapani calcio e il suo Presidente, ha tutto l’aspetto di una strategia tendente a distorcere la realtà dei fatti. Nel mandare in onda il servizio, infatti, sono volutamente stati tagliati alcuni punti specifici nei quali si faceva riferimento agli investimenti fatti che differenziavano il Trapani calcio dal Messina e dal Catania come, tra l’altro, indicato dallo stesso giornalista.
Va precisato, inoltre, che nonostante fosse stato detto di richiedere una intervista regolare come fanno tutti, la troupe girava per lo stadio senza autorizzazione con microfono ambientale acceso e nonostante ricevesse formale diffida a diffondere immagini non autorizzate lo faceva ugualmente. Ciò detto, nostro malgrado siamo costretti a ricorrere alla magistratura ordinaria per le palesi violazioni ripetute della privacy.
In merito alla vicenda “contributi” va specificato che l’Fc Trapani Calcio non ha mai fatto richiesta di contributi; che il Presidente Antonini ha investito oltre 8 milioni di euro per ristrutturare di sua tasca impianti della pubblici come lo Stadio Provinciale e che, a differenza di Catania dove c’è un aeroporto internazionale che serve tutta Italia e non solo, il territorio di Trapani e le società sportive che operano in questa provincia hanno dei costi di trasporto enormemente più alti rispetto a tutte le altre squadre d’Italia che disputano campionati professionistici non solo nel calcio. Basta ricordare che la Regione Sardegna supporta realtà analoghe.
Il contributo regionale, tra l’altro, e come più volte sottolineato, sarà utilizzato, per implementare ed incentivare le discipline sportive a favore delle giovani generazione e, soprattutto, per rendere fruibili migliorandole le strutture sportive pubbliche che saranno affidate o sono in corso di affidamento alla stessa società sportiva. Tali fondi, infatti, saranno investiti nell’aiutare la crescita del settore giovanile per le fasce dai 12 ai 17 anni per spingerli a fare sempre più sport evitando che finiscano nella rete della delinquenza sociale altamente diffusa nelle strade delle città italiane. A tal proposito va doverosamente specificato, inoltre, che a prescindere dal contributo regionale, che per inciso non è ancora stato erogato, questa società ha già avviato lavori agli impianti comunali di Mokarta per renderli fruibili al settore giovanile. Come i latini, però, est modus in rebus e il modo furtivo di operare da parte di certa stampa non è sinonimo di buona informazione. Rimandiamo al mittente, infine, qualsivoglia tentativo di accomunare la società a una qualsiasi formazione politica. A conferma di quanto sopra questa mattina in una telefonata con il conduttore Corrado Formigli, il Presidente Valerio Antonini ha ribadito la disponibilità, non solo ad un’intervista, ma anche ad una ospitata nella trasmissione Piazza Pulita in onda su La7“: