I fatti che emergono dall’indagine della Procura di Trapani sul carcere Pietro Cerulli e che vedono coinvolti 46 agenti della Polizia Penitenziari detestano sgomento e meritano attenzione da parte delle istituzioni di della politica tutta. A dichiararlo il Segretario provinciale del Pd Domenico Venuti e la Presidente dell’assemblea provinciale Valentina Villabuona: “Seppure ancora in fase di indagini e consapevoli che le responsabilità andranno accertate, consentendo a tutti gli indagati di difendersi e chiarire le loro posizioni, il quadro che emerge descrive molteplici violazioni dei diritti delle persone ed è in assoluta antinomia con la funzione rieducativa che deve avere il carcere. I parlamentari del Partito Democratico hanno già presentato un interrogazione per chiedere chiarimenti al Ministro Nordio, ma è evidente che non può calare l’attenzione sulla situazione carceraria e su un’indagine che, da ciò che emerge dalla stampa, non racconta di episodi isolati ma di un vero e proprio sistema. La dignità della persona va tutelata in ogni contesto e questi episodi, per non parlare poi delle dichiarazioni del sottosegretario Delmastro, non possono essere tollerate in uno stato di diritto. Questi gesti – concludono Venuti e Villabuona – sono offensivi anche nei confronti della stragrande maggioranza degli agenti della Polizia penitenziaria che svolgono seriamente il loro lavoro e a cui va il nostro sostegno”.