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A Trapani il porto del futuro è l’approdo crocieristico

Trapani si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia, trainata da un porto in piena evoluzione e dal crescente successo nel settore delle crociere di lusso. Durante una conferenza stampa che ha riunito le principali istituzioni locali e regionali, il presidente dell’Autorità Portuale del Mare di Sicilia Occidentale, Pasqualino Monti, ha illustrato numeri e progetti che ridisegnano il futuro dello scalo trapanese e della città stessa. Nel 2025, Trapani accoglierà circa 25.000 crocieristi (+113% rispetto al 2024) e 58 approdi (+45%), un balzo che conferma la Sicilia come una delle mete più ambite del turismo internazionale. Gran parte di questo incremento sarà guidato da navi del segmento lusso, portando una clientela attratta dalle bellezze naturalistiche, culturali e gastronomiche del territorio.

Tra le cinque nuove compagnie che hanno scelto Trapani quest’anno spiccano nomi prestigiosi come Regent Seven Seas Cruises e Crystal Cruises. “Il completamento del dragaggio del fondale, previsto per marzo, rappresenta un passo fondamentale”, ha spiegato Monti. “Con profondità portate a -11 metri, saremo in grado di accogliere navi di dimensioni maggiori, aumentando il traffico e le ricadute economiche per la città. È molto più di un’opera tecnica: è un investimento per il futuro di Trapani e per un turismo di qualità, sostenibile e rispettoso del territorio”. La visione per il porto non si ferma all’accoglienza crocieristica. Il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, ha sottolineato l’importanza di una strategia integrata che renda il porto una parte attiva della vita cittadina: “L’obiettivo è creare un waterfront vivo e attrattivo, che non sia solo un punto di arrivo per le crociere ma un motore per la riqualificazione urbana. Il porto sarà crociere, ma anche commercio, collegamenti intermodali e traffico merci”.

L’impatto economico del boom crocieristico sarà rilevante, con nuove opportunità per l’occupazione nei settori dell’accoglienza, dei trasporti e dei servizi, e la nascita di attività legate ai prodotti tipici locali. Il progetto, inoltre, si inserisce in un quadro di sostenibilità ambientale, con investimenti in tecnologie pulite e progetti per minimizzare l’impatto turistico. Il presidente Monti, alla guida dell’Autorità Portuale dal 2017, lascerà l’incarico a giugno 2025, chiudendo un ciclo di intenso lavoro.

Lascio un porto più accogliente, con strutture adeguate e un traffico crocieristico in forte crescita. A Trapani, siamo partiti con carenze strutturali enormi, ma oggi c’è un’autostrada libera da percorrere”, ha dichiarato. Un passaggio di testimone che il governatore siciliano, Renato Schifani, ha definito cruciale: “Monti ha tracciato una strada chiara, contribuendo in modo significativo allo sviluppo del sistema portuale e dell’economia regionale. Serve una figura tecnica di pari profilo, capace di garantire continuità e di valorizzare quanto costruito”. L’aumento del traffico crocieristico, trainato anche da MSC Cruises con oltre 6.000 passeggeri attesi a bordo della lussuosa Explora II, rappresenta un’occasione unica per il territorio. “Stiamo lavorando per consolidare questo trend positivo – ha spiegato Antonio Di Monte, direttore generale di West Sicily Gate – grazie a una stretta collaborazione con le istituzioni e gli operatori locali”. Con il completamento del dragaggio e i nuovi interventi sul waterfront, Trapani si proietta nel panorama internazionale come un esempio di equilibrio tra sviluppo economico e valorizzazione del patrimonio locale. Una rinascita che guarda al mare, ma che coinvolge tutta la comunità trapanese in un processo di crescita condiviso e sostenibile.

Carmela Barbara

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