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Regione, approvata nuova manovra. Risorse da impegnare entro il 2024


C’è il sì alla manovra quater del governo regionale, con 33 voti favorevoli, 19 contrari e tre astenuti l’ARS ha approvato la somma di circa 560 milioni di euro, che vanno impegnate non oltre il 2024.

Nella manovra ci sono 65 milioni di euro per l’emergenza siccità, incrementando inoltre di 20 milioni di euro i capitoli di spesa relativi agli interventi di protezione civile per le calamità. Oltre 50 milioni sono stanziati per i sussidi al mondo dell’agricoltura piegato dalla crisi, 30 milioni sono destinati all’assegno di povertà una tantum, della quale parliamo nello specifico in altra parte del giornale, e 10 milioni alla bonifica dei siti contaminati.

E poi ancora 55 milioni vanno agli interventi in materia di mobilità con 19 per il TPL, 10 per i trasferimenti nelle isole minori, 17 per il contrasto al caro voli e 10 in favore degli aeroporti minori.

Risorse per gli Enti Locali: più di 15 milioni divisi 11 per i Comuni in dissesto, 3,5 per gli enti a cui sono state trasferite infrastrutture dall’Irsap, 2 per gli enti interessati dall’emergenza per la crisi vulcanica.

Oltre 30 milioni saranno destinati alla contrattazione collettiva regionale. Approvata, inoltre, la stabilizzazione dei precari delle Camere di commercio.

Nel settore sociale il prestito d’onore agli universitari vale 10 milioni, 8 milioni per l’Asacom, 12,5 milioni i fondi ulteriori per le disabilità gravissime e 1,2 milioni per il sostegno dei lavoratori delle aree di crisi complessa di Termini Imerese e Gela.

Il deputato marsalese Stefano Pellegrino ha annunciato l’approvazione di un pacchetto di misure straordinarie a sostegno degli allevamenti siciliani colpiti da emergenze sanitarie come Blue tongue, brucellosi e tubercolosi. Lo stesso capogruppo di Forza Italia ha annunciato con soddisfazione che la Regione Siciliana finanzierà con 25 milioni di euro gli interventi di sostegno per i viticoltori colpiti dalla peronospora. Una somma doppia rispetto a quanto già previsto per il 2024. “Questo intervento – spiega Pellegrino – rappresenta un ulteriore passo avanti nel sostegno alle nostre imprese agricole, riducendo un onere che spesso grava pesantemente sui produttori, soprattutto in un contesto di crisi climatica e scarsità idrica.”

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redazione

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