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A Mazara continua il dolore per la perdita di Achille e Blanco: si chiede giustizia

Ha suscitato grande sdegno e profonda tristezza la vicenda riguardante Achille e Blanco, i cani di quartiere scomparsi un mese fa e ritrovati barbaramente uccisi dai volontari Enpa e dai cittadini in un uliveto in contrada Santa Maria. I cani sono stati ritrovati in avanzato stato di decomposizione e soltanto con il controllo del microchip è stato possibile riconoscerli. Blanco aveva la zampa spezzata e legata a un albero, mentre Achille aveva un orecchio tagliato e ritrovato a qualche metro di distanza. La macabra scoperta è avvenuta ormai una decina di giorni fa, ma in città continua a far parlare quanto avvenuto ai due amici a quattro zampe che in città erano ben voluti da tutti. L’Enpa (Ente nazionale protezione animali) ha presentato un esposto, Achille e Blanco erano cani di quartiere, che, dopo essere stati sterilizzati, erano stati reintrodotti nel territorio e da anni abitavano le vie di Mazaro del Vallo. Erano compagni inseparabili e si potevano spesso trovare spesso davanti i supermercati o i negozi di alimentari alla ricerca di cibo.

Loredana Zummo, presidente della sezione Enpa di Mazara del Vallo, ha espresso tutta la sua indignazione per l’accaduto: “Ciò che abbiamo trovato in quel campo è stato agghiacciante. Oltre ai resti di Achille e Blanco, c’erano altre carcasse di animali, tra cui pecore, agnelli, galline e persino un cane bruciato. Un vero cimitero di animali a cielo aperto”. “Achille – prosegue Loredana Zummo – è stato sempre uno spirito libero, non ha mai voluto una casa e preferito la vita in strada. Un cane talmente tanto buono che si è fatto amare da tutti. Con gli anni è subentrato anche Blanco che ha acquisito lo spirito di Achille, facendo coppia fissa con lui. Anche lui si è fatto amare e coccolare da tutti. Erano due cani buonissimi. Avevano un loro percorso ben preciso, da via Salemi alla pizzeria all’angolo, via Castelvetrano, via Val di Mazara, ma erano amati da macellai e bar”.

I due cani erano scomparsi circa un mese fa e solo le ricerche hanno potuto portare alla macabra scoperta: “Abbiamo potuto riconoscerli solo tramite il microchip, questo ha creato in noi e in tutta la cittadinanza un profondo dolore. Quanta efferatezza, quanto accanimento contro due cani buoni e che si fidavano delle persone. Magari si sono fidati anche del loro carnefice e questo è stato purtroppo il risultato. Io voglio ringraziare tutta la popolazione di Mazara del Vallo per la vicinanza e per l’indignazione nei confronti di un gesto così vile e crudele perché sono stati uccisi con crudeltà. È la cosa più brutta che un essere vivente possa subire. Noi andremo avanti, vogliamo arrivare al colpevole. Chi ha fatto questo gesto è una persona crudele, senza sentimenti e la deve pagare. Speravamo in un epilogo migliore, ma il destino è stato sfavorevole per Achille e Blanco. A gran voce chiederemo giustizia”. 

E proprio per ricordare i due cani, domenica scorsa la sezione di Mazara di Enpa ha organizzato una manifestazione. Il corteo è partito da piazza Mokarta e si è sviluppato per le arterie principali della città, come Corso Umberto I e via Salemi, per sensibilizzare l’opinione pubblica e chiedere giustizia. Inoltre l’Enpa di Mazara del Vallo ha voluto lanciare un forte appello alla giustizia per proteggere gli animali e perseguire i responsabili di tali crimini. Un momento di riflessione per l’intera collettività che ha potuto così esprimere il proprio dolore e la propria indignazione per la perdita dei due amici a quattro zampe. 

Luca Di Noto

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