Gli arbitri non lasciano in pace il Trapani Calcio e il suo presidente Valerio Antonini. E’ scatta infatti una multa da 900 euro per la società relativamente a “fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori” in occasione della gara interna contro l’Avellino nel Campionato di serie C.
Si tratta di comportamenti sanzionati “integranti pericolo per l’incolumità pubblica”, ovvero il lancio al 1′ minuto del primo tempo, di un petardo sul terreno di gioco, per fortuna senza arrecare conseguenze ai giocatori in campo; al 43° minuto del primo tempo, in occasione del goal realizzato dalla squadra avversaria, dagli spalti è stato lanciato un bicchiere di carta pieno mentre durante tutto il secondo tempo, circa trenta bicchieri di plastica pieni di liquido sono stati tirati in direzione della porta della squadra avversaria, di cui circa una ventina sono rimasti fuori dal terreno di gioco vicino la porta e i restanti all’interno del manto erboso. Antonini invece è stato inibito fino al 28 novembre a svolgere attività nella F.I.G.C, ricoprire cariche federali e a rappresentare la società in ambito federale, per il suo comportamento durante la gara. Il presidente al momento della segnalazione del tempo di recupero avrebbe tenuto una condotta non corretta nei confronti degli arbitri, avvicinandosi alla panchina della sua squadra, pur non essendo inserito in distinta, e rivolgendo parole ingiuriose nei confronti principalmente del quarto uomo arbitrale. Stesso comportamento tenuto anche a fine gara.