Attraverso la deliberazione n. 160 dei giorni scorsi, la Giunta municipale ha approvato l’adeguamento delle indennità di funzione degli amministratori del Comune di Mazara del Vallo. una decisione adottata, come si legge nella delibera, ai sensi della legge regionale n. 13/2022. Con il decreto assessoriale del Dipartimento regionale delle Autonomie Locali dello scorso aprile sono invece state individuate le risorse a titolo di concorso della Regione alla copertura di parte del maggior onere da sostenere per gli Enti. E così l’indennità di funzione del sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci, sale al 45% dell’emolumento dei Presidenti delle Regioni, così come prevede la legge per i sindaci dei Comuni con popolazione compresa tra i 50mila e i 100mila abitanti. Questo, in soldoni, vuol dire che l’indennità mensile del primo cittadino, prima fissata in circa 4.800 euro lordi, è salita a 6.210 euro lordi.
Bisogna però sottolineare che il sindaco Quinci, come già fatto nel precedente mandato, percepirà comunque un’indennità dimezzata e sempre al lordo della tassazione prevista dato che non ha richiesto l’aspettativa non retribuita dal proprio lavoro. Per il vicesindaco, Vito Billardello, l’indennità di funzione è al 75% di quella prevista per il sindaco, pertanto ammonta a 4.657,50 euro lordi mensili. Quelle degli assessori che compongono la Giunta municipale invece sono al 60% dell’indennità prevista per il sindaco e quindi ammontano a 3.726 euro mensili, sempre al lordo della tassazione. La stessa indennità è prevista anche per il presidente del Consiglio comunale, mentre quella del vicepresidente del Consiglio comunale è determinata nella misura del 60% di quella del presidente, ammontando così a 2.235,60 euro lordi mensili.
Per quel che riguarda l’adeguamento dei gettoni di presenza dei consiglieri comunali, questo dovrà essere discusso e approvato dallo stesso Consiglio comunale, sempre nel rispetto della normativa vigente e della percentuale di incremento prevista per gli amministratori. In merito all’approvazione della recente delibera, il sindaco Salvatore Quinci ha così commentato la decisione adottata dalla Giunta: “Una decisione presa per garantire la continuità e l’efficienza della gestione amministrativa, che riguarda tutte le amministrazioni locali italiane, con un’eccezione per i comuni della Regione Sicilia. Mentre nel resto d’Italia tali importi sono stati adeguati in maniera automatica, a noi sindaci siciliani viene richiesto un atto deliberativo per recepire la normativa in vigore. Negli ultimi anni, la complessità delle sfide a livello locale è aumentata esponenzialmente, soprattutto in un Comune come il nostro, che ci impone una gestione con risorse pressoché inesistenti e con l’impegno di realizzare progetti strategici per lo sviluppo del territorio a costo zero per i cittadini”.
“La mia indennità – prosegue il sindaco – fino a ieri ammontava a 1.200 euro, senza contributi previdenziali, per un lavoro che, con grande passione, svolgo 24 ore su 24, ma che mi espone a grosse responsabilità, costringendomi a sostenere costi per polizze assicurative e spese legali per difendermi dagli esposti che altri si divertono a presentare. Questi costi, che molti tendono a ignorare, fanno parte delle sfide che ogni amministratore deve affrontare per operare con trasparenza e serietà. Grazie al sostegno dei fondi regionali, questa misura non graverà sulle casse comunali, ed è proprio per questo che intendo rassicurare la cittadinanza sul fatto che questa decisione non impatterà negativamente sul bilancio comunale né sugli investimenti previsti per il benessere della comunità”.