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Corruzione in Consiglio, il sindaco di Marsala attacca stampa e oppositori politici: “Mia Amministrazione non è infetta”

Il sindaco di Marsala torna a parlare dell’inchiesta corruzione che ha visto coinvolti tre esponenti della sua maggioranza consiliare, appartenenti al Movimento VIA: “Spiace dover constatare che da parte di certa stampa e di singoli esponenti politici l’inchiesta che ha investito il Movimento Via venga utilizzata come strumento per ‘mascariare’ me, che nulla ho a che fare né con questa vicenda né con questo modo di intendere la cosa pubblica. La sensazione è che questa occasione di riflessione collettiva rischia di essere vanificata dall’assenza di onestà intellettuale di certi attori del dibattito pubblico, rischia di essere vanificata dalla stupida volontà di attaccare a tutti i costi il Sindaco. Su una cosa, dunque, desidero essere molto chiaro: non accetto lezioni da nessuno in tema di legalità. Non le accetto perché la mia storia personale e politica parla per me. Non le accetto perché nel corso del mio mandato ho finanche perso la maggioranza in Consiglio comunale pur di rimanere fedele a questi principi. Ho sempre scelto di non scendere a compromessi, mettendo sempre in pratica una politica trasparente e libera da pressioni e condizionamenti. In questi anni, ho dovuto dire tanti no. Tanti no ad azioni che mi si prospettavano e a nomine che mi si chiedevano, a partire dalla Giunta. Tanti no che hanno complicato notevolmente il mio percorso ma che mi hanno consentito di tenere la barra dritta e di preservare la dignità e l’integrità dell’Ente”.

Massimo Grillo continua: Nel 2020, quando nacque il tavolo civico che poi diede vita alla mia candidatura, il Movimento Via era appena nato. Era un movimento come tanti, che desiderava rimanere civico pur collegandosi a partiti di rilievo regionale o nazionale. Nessuno aveva la sfera di cristallo; nessuno poteva immaginare di cosa sarebbero stati accusati anni dopo i suoi ispiratori ed alcuni dei suoi dirigenti. Accuse che tra l’altro riguardano comportamenti tenuti due anni dopo la mia elezione.
Quando il movimento ha indicato in Giunta figure specchiate la richiesta è stata sempre accolta. Quando invece l’indicazione è caduta su figure che destavano qualche perplessità, anche se non per fatti concreti ma per ragioni di opportunità e prudenza, allora in quel caso sono stati detti dei No”.

Ma Grillo va avanti e spiega la sua fermezza politica: “In questi anni ho lavorato per rendere le istituzioni impermeabili a qualsiasi tentativo di favoritismo o clientelismo, e ritengo di aver fatto più che bene: l’Ente Comune di Marsala e l’Amministrazione non sono mai stati nemmeno sfiorati da un sospetto. Posso affermare con orgoglio e senza timore di smentita di aver sempre vigilato per quanto di mia competenza sulla trasparenza e regolarità di lavori e appalti. A partire dalle mura di casa mia, ho sempre fatto in modo che la mia amministrazione fosse esemplare nel rispetto delle regole e della trasparenza: anche i miei figli hanno condiviso le regole più elementari di trasparenza, non partecipando a concorsi pubblici del Comune di Marsala né richiedendo supporto o agevolazioni a coloro che operano con la mia amministrazione. Possono apparire tutte cose normali, scontate, ma che oggi è bene sottolineare. Per quanto detto, No, la mia Amministrazione non è infetta! Anzi, è esattamente il contrario: la mia Amministrazione è stata, è e sarà un solido baluardo di legalità e trasparenza. Così è stato fin dal mio insediamento e così sarà fin quando sarò Sindaco. Se ne faccia una ragione un certo modo di fare informazione e politica, perché una menzogna rimane tale anche se ripetuta mille volte. Una menzogna rimane una menzogna anche se ripetuta all’infinito”.

Grillo ricorda che il Comune sotto la sua guida si è sempre costituito parte civile nei processi relativi a questioni idonee a determinare un danno anche solo d’immagine all’Ente. Sarà anche così adesso: “Di fronte alle attuali richieste di dimissioni del Consiglio comunale avanzate da alcuni gruppi di opposizione, mi sento di dire che la cura non è parametrata alla malattia: senza una presa di coscienza forte da parte di chi fa liste, di chi si candida e di chi vota il prossimo consiglio comunale non avrà nulla di diverso da quello presente e da quelli precedenti. Le soluzioni semplici a problemi complessi spesso rischiano di peggiorare solo le cose. Credo fermamente che il cambiamento culturale sia la chiave per una politica sana. Bisogna che ciascuno prenda un impegno forte dinanzi ai cittadini, e io sono felice di metterci la faccia: la lista con cui sono stato eletto, la mia Amministrazione e la lista a cui lavorerò sono state, sono e saranno sempre dotate di anticorpi fortissimi contro la corruzione e il malaffare”, dice infine l’ex onorevole.

redazione

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