Da molti anni, com’è noto, nella palestra Fortunato Bellina, in tempi di pioggia ci sono pesanti infiltrazioni. Tanto che nel tempo la Marsala Volley si è spostata in una struttura più adeguata come il vicino Palasport San Carlo. Una situazione quella del Palabellina che si ripete Amministrazione dopo Amministrazione senza risolvere mai il problema. Lo scorso anno, in occasione di una grandinata, il sindaco Massimo Grillo e l’assessore Ignazio Bilardello, confermando l’agibilità della Palestra, aveva affermato di avviare un avviso di manifestazione d’interesse per riassegnare l’impianto in questione e che avevano ottenuto un finanziamento di di 460 mila euro per risolvere i problemi di carattere strutturale. “Il problema è strutturale, esistente da anni. Nello specifico, a causa di canalette per il deflusso delle acque strutturalmente non adeguate all’ampiezza del tetto, in presenza di piogge abbondanti, l’acqua non riesce a defluire causando infiltrazioni come quelle della scorsa settimana“, aveva detto l’assessore allo Sport. Addirittura Bilardello era salito sul tetto per una ricognizione.
Ma da allora non si sa più nulla di eventuali riassegnazioni nella gestione del Palabellina nè dei lavori strutturali. E proprio mentre al Palasport c’è un sovraffollamento di allenamenti e campionati – quello della Volley, della Pallamano e del Marsala Futsal – si fa poco anche in questo impianto. E difatti sabato durante una partita di Pallamano Femminile, durante la pioggia battente, l’acqua piovana è entrata bagnando il parquet e portando alla sospensione del match che, probabilmente, avrà ripercussioni nel Campionato delle azzurre. Il Palasport, lo ricordiamo, è stato chiuso per oltre un decennio, erano stati effettuati degli interventi, fuori e dentro l’impianto ma il problema infiltrazioni ritorna e i tifosi e gli sportivi chiedono a gran voce, indignati, un intervento urgente oltre che, da più parti, le dimissioni dell’assessore Bilardello. Lo stesso che era stato oggetto in Consiglio comunale di una mozione di sfiducia che non è andata avanti e si è impantanata dietro a difetti di procedimento.