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Malaffare nella politica trapanese, 14 misure cautelari e sequestri milionari. I Primi nomi. VIDEO

ore 10.15: I nomi di tutti gli indagati della Procura di Trapani:

  1. CASTELLI Mario, nato a Trapani il 11.04.1954 ed ivi residente in via Vespri n. 49;
  1. CHIANETTA Ignazio, nato ad Erice il 22.06.1984 e residente a Marsala nel vicolo Neve n. 2;
  2. FILIPPI Cinzia, nata ad Alcamo il 04.07.1992 ed ivi residente in via Ten. Nino Caravaglios n. 118;
  3. MAIORANA Anna, nata ad Erice il 01.11.1979 e residente a Buseto Palizzolo in via Pietro Randazzo Sindaco n.43;
  4. MANUGUERRA Alessandro, nato a Palermo il 21.10.1995 e residente a Valderice. in c.da Rosariello n. 15;
  5. PAPANIA Antonino, detto “Nino”, nato ad Alcamo il 16.08.1959 ed ivi residente in via Gaetano Mancuso n. 56;
  6. PICCICHÈ Davide, nato ad Alcamo il 28.07.1968 ed ivi residente in via per Camporeale 153;
  7. PIRRONE Antonia, nata ad Alcamo il 30.04.1984 ed ivi residente in viale Europa n. 89;
  8. ROCCA Angelo, nato ad Alcamo il 20.11.1984 ed ivi residente in via /Vmando Diaz n. 14; -J2. TItÒTTA Filippo, nato a Trapani il 06.10.1948 e residente a Misiliscemi nella strada Isolotto – Salìnagrande n. 23;
  9. VITELLO Manfredi, nato a Palermo il 21.10.1972 e residente a Cinisi in via Nazionale n. 119.

Nel mirino anche alcuni consiglieri comunali marsalesi (LEGGI QUI).

GUARDA IL VIDEO:

ore 9.56: cominciano a trapelare i primi nomi relativi ai soggetti che sono stati raggiunti da misure interdittive. Si tratterebbe, da fonti di Palazzo, dell’ex consigliere comunale marsalese Ignazio Chianetta, responsabile locale di VIA e vicino alle posizioni del senatore Nino Papania. Chianetta si troverebbe ai domiciliari così come Angelo Rocca, dirigente regionale dell’MpA e responsabile provinciale del movimento VIA, oltre al responsabile della città di Cinisi Manfredi Vitello. Giunge notizia che altri provvedimenti interdittivi riguarderebbero il divieto di dimora nel comune di appartenenza tuttavia terremo aggiornati i nostri lettori. Come specificato nel comunicato ufficiale della Finanza, la vicenda riguarderebbe i corsi di formazione finanziati con fondi pubblici già oggetto di un’indagine partita due anni fa e che coinvolgeva i politici di VIA. In quell’indagine figuravano l’attuale consigliere Michele Accardi, gli stessi Chianetta, Rocca, Vitello oltre che Rosa Maria Casano, Piero Gatto, Salvatore Montemario, l’ex assessore di Montevago Carlo Gerino Forniciale e la figlia del consigliere marsalese Michele Accardi, Sara.

Nel corso della mattinata di giovedì 17 ottobre, oltre 60 finanzieri del Comando Provinciale di Trapani stanno dando esecuzione a 14 misure cautelari personali emanate dai Tribunali di Marsala e di Trapani, su richiesta della Procura Europea – sede di Palermo – e della Procura della Repubblica di Marsala, nei confronti di noti esponenti politici del trapanese che hanno rivestito e/o rivestono importanti incarichi a livello comunale, regionale e, in un caso, nazionale.

Contestualmente, sono in corso nelle provincie di Trapani e di Palermo anche molteplici perquisizioni domiciliari e locali tese a ricercare e acquisire ulteriori elementi probatori e riscontri d’indagine. Le operazioni odierne s’inseriscono nel contesto di una complessa e articolata attività di indagine, svolta dal
Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza trapanese sotto la direzione della Procura Europea e della Procura della Repubblica di Marsala, che ha consentito di disvelare la commissione di diversi casi di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, corruzione, malversazione e di condotte di riciclaggio e autoriciclaggio.

Principale promotore e organizzatore degli illeciti perpetrati un ex Senatore della Repubblica nonché ex Deputato dell’Assemblea Regionale Siciliana e Assessore della Regione Siciliana, coadiuvato stabilmente – tra gli altri – da un Dirigente di M.P.A. (“Movimento per l’Autonomia”) nonché del Movimento V.I.A. (“Valori, Impegno, Azione”), da un esponente del movimento V.I.A. di Marsala, e da un ex consigliere del comune di Cinisi (PA), interessati a ricercare e acquisire crescenti consensi intorno al movimento politico V.I.A., allargandone la composizione e l’area di influenza sul territorio trapanese e regionale, anche in vista di successive tornate elettorali. Al fine di conseguire illeciti arricchimenti e di perseguire l’ambizioso progetto politico, i principali indagati, avvalendosi strumentalmente degli enti CE.SI.FO.P. (Centro Siciliano per la formazione professionale), I.R.E.S. (Istituto di studi e ricerche economiche e sociali) e Associazione Tai, hanno ottenuto indebitamente finanziamenti gravanti sul Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020 per oltre 8,7 milioni di euro da destinare allo svolgimento di corsi di formazione e di progetti in ambito sociale, taluni dei quali non tenuti, come accertato nell’ambito delle indagini.

Di detta somma, circa ottocentomila euro sono stati già percepiti e impiegati per il sostenimento di spese voluttuarie personali o connesse a iniziative di sostegno del movimento politico V.I.A. e a campagne elettorali, e ulteriori 2,5 milioni sarebbero stati a breve erogati. Le Fiamme Gialle, in esecuzione dei provvedimenti emanati dalle AA.GG. procedenti, hanno pertanto operato il sequestro, di circa 1 milione di euro, pari all’ammontare delle somme malversate o riciclate, nonché il sequestro preventivo dei circa 8 milioni di euro residui già finanziati.

Le indagini hanno altresì consentito di accertare come a sei esponenti politici locali – quattro dei quali
attualmente consiglieri presso i Comuni di Marsala e Custonaci – e, soprattutto, a loro congiunti, pur privi dei requisiti e delle competenze richieste, siano state assegnate o promesse posizioni lavorative, nomine e promozioni presso i citati enti di formazione, in cambio del sostegno garantito al predetto movimento politico. Tra i 24 soggetti nel complesso indagati risultano, a vario titolo, coinvolti nei reati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, malversazione e riciclaggio anche altri sei esponenti politici che rivestono o hanno rivestito cariche presso i Comuni di Marsala, Buseto Palizzolo, Calatafimi-Segesta, Castellammare del Golfo ed Erice.


redazione

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