Oltre 60 finanzieri del Comando Provinciale di Trapani stanno dando esecuzione a 14 misure cautelari personali emanate dai Tribunali di Marsala e di Trapani, su richiesta della Procura Europea – sede di Palermo – e della Procura della Repubblica di Marsala, nei confronti di noti esponenti politici del trapanese che hanno rivestito e/o rivestono importanti incarichi a livello comunale, regionale e, in un caso, nazionale. Un’operazione che ha consentito di disvelare la commissione di diversi casi di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, corruzione, malversazione e di condotte di riciclaggio e autoriciclaggio.
Cominciano a trapelare i primi nomi relativi ai soggetti che sono stati raggiunti da misure interdittive:
Si tratta dell’ex consigliere comunale marsalese Ignazio Chianetta, responsabile locale di VIA e vicino alle posizioni del senatore Nino Papania. Chianetta si troverebbe ai domiciliari. Tra i consiglieri comunali marsalesi in carica raggiunti da provvedimenti giudiziari ci sono Pino Ferrantelli, Massimo Fernandez, Vanessa Titone e Michele Accardi. Tre di questi sono stati raggiunti dall’obbligo di dimora e dalla sospensione del ruolo di consigliere comunale. Pertanto proprio nella giornata di oggi, giovedì 17 ottobre, non potranno essere presenti alla seduta d’Aula e così accadrà nei prossimi giorni, in attesa di un eventuale ricorso dei soggetti raggiunti dall’interdizione al Tribunale del Riesame.
Uno di loro invece, è stato raggiunto da un reato diverso – truffa ai danni dei fondi comunitari per la Regione siciliana – potrà continuare ad esercitare il ruolo di consigliere ma è stato raggiunto da un sequestro di natura patrimoniale.