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Virus sinciziale, Schifani: “Ai siciliani lo stesso diritto ai vaccini come in altre regioni”

La Regione Siciliana intende procedere con la vaccinazione di neonati e anziani contro le malattie respiratorie gravi causate dal virus sinciziale (Vrs), alle stesse condizioni delle regioni italiane non soggette al piano di rientro dal deficit sanitario. Il virus respiratorio sinciziale è un agente virale capace di infettare l’apparato respiratorio di pazienti di qualunque età. Nei tessuti in coltura infettati con questo patogeno, le cellule si fondono tra loro dando luogo ad un conglomerato (sincizio), da cui deriva il nome. Il presidente della Regione, Renato Schifani, in una nota inviata al ministro della Salute, afferma a tal proposito: «Ho già detto al ministro Schillaci – ha detto il governatore – che vogliamo assicurare ai siciliani pari dignità rispetto agli altri cittadini italiani, garantendo le stesse possibilità di accesso alle cure previste nelle altre regioni. È un ulteriore segno di attenzione verso le fasce più deboli ed esposte della popolazione agli effetti di questo virus, cioè i neonati e gli anziani, consentendo alle loro famiglie di ottenere gratuitamente i vaccini».
La nota specifica che la Regione procederà con le vaccinazioni secondo le modalità e il programma già previsti nel calendario di immunizzazione regionale, stabilito dal decreto dell’assessore regionale alla Salute dell’11 giugno scorso.

redazione

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