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Violenza nei Pronto Soccorso e depenalizzazione, le richieste dei medici trapanesi

Il presidente trapanese Vito Barraco: “Chiediamo un intervento concreto delle Forze dell’ordine nei Pronto soccorso”

Il Presidente dell’Ordine dei Medici di Trapani, Vito Barraco, ha indirizzato una lettera al Presidente della federazione nazionale Filippo Anelli, richiamando l’attenzione su tre questioni di primaria importanza per la categoria medica: la necessità di ridurre il carico burocratico per i Medici di Medicina Generale, l’importanza di portare avanti l’iter di depenalizzazione dell’atto medico, e l’incremento degli episodi di violenza ai danni del personale sanitario, in particolare nei Pronto Soccorso. Barraco ha evidenziato come i Medici di Medicina Generale siano spesso travolti da complessi adempimenti burocratici che sottraggono tempo prezioso alla cura dei pazienti. “I medici di famiglia svolgono un ruolo essenziale nella medicina territoriale, ma sono costretti a districarsi tra norme di difficile interpretazione e procedure burocratiche eccessive, è necessario un processo di sburocratizzazione ”.

Barraco ha poi puntato il dito su di un altro aspetto della attività professionale: “È fondamentale proseguire l’iter per la depenalizzazione dell’atto medico, affinché i professionisti possano esercitare la loro attività con serenità, senza il timore costante di procedimenti giudiziari per atti svolti nell’interesse della salute del paziente,” ha dichiarato Barraco. “Il rischio di essere penalmente perseguiti per decisioni cliniche complesse, spesso prese in condizioni critiche, mina la tranquillità e l’efficienza dei medici nel loro lavoro quotidiano”. La terza emergenza riguarda la crescente violenza ai danni dei medici nei Pronto Soccorso e durante il servizio di guardia medica soprattutto nelle ore notturne. “Gli episodi di violenza, sia fisica che verbale, contro il personale sanitario sono in aumento. È una situazione inaccettabile,” ha dichiarato Barraco. Barraco ha sottolineato che, nonostante le raccomandazioni del Ministero della Salute per prevenire gli atti di violenza, le misure finora adottate non sono state sufficienti. “È urgente agire per garantire la sicurezza dei medici e di tutto il personale sanitario. Chiediamo un intervento concreto delle Forze dell’Ordine per rafforzare la vigilanza e prevenire ulteriori aggressioni”. Chiedo al Presidente Anelli di essere al nostro fianco in questa battaglia per la tutela di tutti i medici che ogni giorno si dedicano con professionalità alla salute dei cittadini, nonostante le difficoltà e i rischi crescenti”.

redazione

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