Le mense scolastiche delle scuole trapanesi sono pronte a ripartire, seppure con un certo ritardo. Sono circa 759 i bambini e 92 i docenti coinvolti, distribuiti in 18 centri, che beneficeranno del servizio mensa, il cui avvio è previsto tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre. Dopo una serie di difficoltà amministrative che hanno rallentato l’iter burocratico, il Comune di Trapani è ora impegnato a garantire la ripresa del servizio. Le procedure per l’assegnazione del servizio mensa stanno rispettando i termini previsti dalla Legge n. 50 del 2016, nonostante gli ostacoli. Gli uffici preposti stanno conducendo controlli rigorosi sulle aziende partecipanti, per assicurare trasparenza e qualità. Le difficoltà economiche del Comune, come quelle di altre amministrazioni locali, tra cui Marsala, hanno avuto un impatto sui tempi e sulla gestione delle risorse, ma si cerca comunque di rispettare le scadenze.
La richiesta di mense scolastiche è arrivata da numerose scuole del territorio, poiché queste strutture sono essenziali per garantire un’alimentazione regolare ai bambini durante la giornata scolastica. Il Comune, pur operando in mancanza del Bilancio, sta facendo il possibile per organizzare tutto nei tempi stabiliti e offrire un servizio efficiente e adeguato ai bisogni degli studenti e del personale. Il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, ha chiarito che, nonostante le procedure di gara siano state seguite correttamente, durante la fase di partecipazione si è registrato un numero ridotto di offerte: solo due aziende hanno partecipato al bando, di cui una ha presentato un ribasso significativo rispetto alla media di mercato, considerato tecnicamente anomalo.
Come previsto dalle normative, un’offerta con un ribasso così elevato richiede ulteriori verifiche per garantire la sostenibilità e la qualità del servizio. “Abbiamo avviato approfondimenti tecnici per verificare la validità dell’offerta, e stiamo collaborando con l’imprenditore coinvolto per assicurare che non ci siano rischi per la qualità del servizio”, ha dichiarato il sindaco. Nonostante le difficoltà, Tranchida ha ribadito l’impegno a risolvere la situazione rapidamente, senza compromettere gli standard che famiglie e studenti si aspettano. “Ho disposto una diffida – ha concluso – perché è fondamentale agire con la massima tempestività, rispettando le normative. Non possiamo permetterci ulteriori ritardi su un servizio essenziale come la mensa scolastica”.