Calatafimi Segesta diventa sempre più la capitale siciliana dell’arte contemporanea legata all’ecologia e all’ambiente. Vince la seconda edizione dell’EcoArt Festival 2024, Ilaria Pennoni da Perugia, con un’opera realizzata da alcune sedie abbandonate e completate con dei calchi che riprendono la forma dei piedi di maiale realizzate in sapone che ornano come dei fiori l’opera. Un grande significato che ha voluto dare l’artista che prendendo l’olio esausto delle friggitorie di arancine, lo ha trasformato in sapone richiamando non solo il consumo esagerato della carne di maiale, ma che lo stesso animale rappresenta un utilizzo completo ovvero che dello stesso “nulla si butta” insomma un invito all’uomo a fare altrettanto ovvero non sprecare le materie prime che non sono illimitate e promuovere il riutilizzo e riciclo dei Beni.Vengono premiati anche Manuel (Emanuele Buffo) per l’opera “Memoria di una stirpe” degli antenati greci di Segesta utilizzando i resti delle foglie di palme aggredite dal punteruolo rosso e delle imposte che stavano per essere portate al macero, premiazione anche per i 2 artisti locali Gianvito Gassirà e Sofia Accardo oltre all’opera Egida dell’artista palermitana Mariangela Mannina.
Quest’anno una novità poiché entra in premiazione anche l’area del Parco Archeologico di Segesta dove c’è stato un Ex equo, determinato dal voto dei visitatori, tra Brina con “Il Mondo attaccato a un Filo” e l’artista locale Luigi Senia che ha utilizzato le cravatte del centro di Riuso per realizzare un vestito meraviglioso presso il Parco Archeologico di Segesta. Tutte le premiazioni in termini economici sono state sostenuti dagli sponsor del territorio locale e regionale che hanno supportato l’iniziativa. La giuria è stata presieduta dall’architetto Antonella Ricotta del Parco Archeologico di Segesta oltre alla professoressa Alessandra Infranca (storico e critico d’arte docente alla cattedra di storia dell’arte al Liceo Artistico Michelangelo Buonarroti di Tp) la professoressa e artista Arianna Maggio, l’artista trapanese Gaspare Occhipinti e il Direttore Generale della Sicilgesso Alberto Di Cristoforo nonché presidente di Fegotto Hub.
Ora il compito dell’Amministrazione comunale è di non disperdere le opere per costruire un nuovo museo dell’EcoArt Festival di Calatafimi Segesta. Il sindaco Francesco Gruppuso ha ringraziato tutti gli artisti partecipanti che hanno impreziosito il festival e hanno arricchito con la loro presenza e le opere la città.Presenti alla premiazione gli assessori Piera Prosa Paolo Fascella Francesco Ferrisi Massimo Fundarò e Francesco Gruppuso Sindaco di Calatafimi Segesta che hanno premiato i vincitori. A curare il festival l’architetto Francesco Scandariato responsabile del settore ecologia.