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Abbiamo paura

Non abbiamo soluzioni ma soltanto preoccupazioni, e sempre più crescenti. Voi uscite di casa di sera e state attenti incrociando un gruppo di ragazzi che litiga e magari vi sentite in dovere di intervenire per sedare la rissa. Era così, almeno fino ad un certo tempo fa.

Adesso le cronache riportano che i “rissosi” sono “armati” di coltelli e non disdegnano di usarli. Popolano, almeno a Marsala ma crediamo anche nelle altre città della provincia, le piazze principali. Alcuni spacciano, altri bevono, tutti prima o poi si azzuffano. Lo Stato (nel nostro caso anche il comune) interviene come può, la città è estesa e le piazze di alcune contrade sono popolate da gruppi di attaccabrighe. Non si può controllare tutto. Allo che facciamo? Ci arrendiamo e passiamo la mano? No certamente, a noi spetta di raccontare e talvolta di denunciare, alle istituzioni proporre soluzioni e cercare di attuarle. Non ci pare che ci siano riuscite. L’impegno c’è stato ma minimizzare “…sono quattro balordi” non serve a nulla. Si raccolgano firme, ma chi propone soluzioni deve capire che la paura tra la gente cresce. Non si può aspettare che ci siano nuove leggi (lo sanno quanto ci vuole per un’approvazione definitiva?) o incentivare il rimpatrio di quanti vengono catturati. A proposito e quelli che non sono stranieri e litigano (ce ne sono) dove dovremmo rimpatriarli? Il consiglio comunale chiede sedute aperte dove discutere di eventuali soluzioni e fare parlare la gente. Siamo d’accordo: noi ci saremo. Speriamo che parlino i cittadini e propongano. Poi le istituzioni (sindaco in primis) chiedano aiuti agli organi regionali e nazionali. Anche qui siamo d’accordo. I territori secondo questa legge elettorale in vigore sono rappresentati da deputati eletti con il consenso popolare. La deputazione regionale non venga a fare passerella in Aula consiliare ma arrivi con proposte serie e attuabili.

Quella nazionale è capitanata dalla Forzista Marta Fascina. Marsala l’ha eletta quando era la compagna di Silvio Berlusconi. Non si è mai vista e figuriamoci se ha idee sull’ordine pubblico. Intanto dopo gli insulti, le occhiatacce e le richieste di denaro, dopo le bottigliate in testa si è passati alle coltellate. E noi, e crediamo anche voi, abbiamo paura ad uscire e non soltanto di sera.

Gaspare De Blasi

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