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Ad Erice 80mila euro dalla Regione come borgo più bello d’Italia

Il Comune di Erice riceverà 80.000 euro nell’ambito dei “Borghi più belli d’Italia” da destinare all’attivazione o al potenziamento di interventi e servizi di accoglienza e promozione territoriale e turistica. La Regione Siciliana, infatti, “premia i Comuni virtuosi” con trasferimenti per circa 1 milione e 600 mila euro. L’assessore delle Autonomie locali Andrea Messina e l’assessore dell’Economia Alessandro Dagnino hanno firmato il decreto che riconosce premialità agli enti locali che si sono maggiormente spesi nell’attivazione e nel potenziamento di interventi e servizi di accoglienza turistica. La Regione, con decreto assessoriale n. 370 del 18/09/2024, ha ripartito le risorse destinate ai Comuni che hanno ottenuto vari riconoscimenti, quale quota parte dei trasferimenti regionali di parte corrente per l’anno 2024.

«Questo contributo – commenta la sindaca Daniela Toscano – ci permetterà di rafforzare ulteriormente i servizi di impulso turistico, essenziali per valorizzare il nostro borgo, rendendolo non soltanto un luogo di visita, ma una destinazione accogliente e viva, capace di attrarre visitatori e di coinvolgere attivamente la nostra comunità. L’assegnazione del contributo da parte della Regione è possibile grazie al fatto che Erice è parte dei “Borghi più belli d’Italia” che rappresenta per noi una grande opportunità sotto diversi punti di vista».

«Un riconoscimento in denaro rappresenta un segno tangibile dell’attenzione che il governo regionale presta alle buone pratiche adottate dai Comuni – ha dichiarato l’assessore Andrea Messina nel comunicato stampa della Regione Siciliana –. L’obiettivo che ci siamo posti, attraverso il trasferimento di risorse relative al bilancio 2024 di parte corrente, è quello di premiare le amministrazioni virtuose e stimolare anche altri comuni ad attivare iniziative capaci di salvaguardare l’ambiente costiero, migliorare la qualità del territorio e dei servizi e promuovere il turismo costiero e la qualità della vita nei nostri centri storici, sempre più riconosciuti a livello internazionale come modello di stile di vita».

redazione

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