Categorie: EventiMazara

Mazara del Vallo apre i suoi 13 “tesori”, visite aperte al pubblico

Trapani, Mazara del Vallo e Alcamo inaugureranno l’edizione 2024 del Festival Le Vie dei Tesori, in programma per tre week end dal 14 al 29 settembre 2024. Marsala sarà invece presente nel mese di ottobre. A Mazara sarà possibile visitare 13 luoghi, come i mosaici di San Nicolò Regale, visitabili con la chiesa normanna; la Regale Abbazia di Santa Maria dell’Alto (o delle Giummarre); il palazzo Vescovile; il Seminario dei Chierici con i suoi tesori; il Museo Diocesano, con la splendida croce processionale della chiesa madre di Salemi; il Collegio dei Gesuiti, simbolo del potere della Compagnia di Gesù; Casa Lombardo,trasformata in atelier d’artista dalla famiglia che la abita; il Teatro Garibaldi; la chiesa tardo barocca San CalcedonioSan Francesco nata in stile arabo-normanno, che divenne convento francescano, caserma dei carabinieri, poi carcere femminile, fino al 1970 quando fu abbandonata; San Michele Arcangelo e infine la riserva di Lago Preola, gestita dal WWF, regno delle testuggini palustri e dei tarabusini.

Crediamo fermamente – ha spiegato l’assessore alla Cultura, Germana Abbagnato – nella riuscita di questo Festival che inizia come un evento culturale ma che in realtà per noi è diventato uno strumento di promozione turistica, che serve alla nostra città sia per destagionalizzare e permettere un maggiore afflusso in un periodo non canonico e soprattutto per dare valore e visibilità al nostro patrimonio culturale”. “La novità di quest’anno a Mazara del Vallo – spiega ancora Abbagnato – è l’introduzione nel percorso della chiesa di San Calcedonio, all’interno della quale si trova una bellissima croce lignea. E lì si trovano anche le statue utilizzate ogni anno per l’Aurora, un connubio di tradizione e di arte”.

Per la Fondazione Le Vie dei Tesori è intervenuto invece il vicepresidente Marcello Barbaro: “Iniziamo da Trapani e dalla provincia di Trapani il nostro viaggio de Le Vie dei Tesori. Per il settimo anno siamo in questa provincia che ci ha accolti benissimo e ci ha regalato numeri importanti. Nella scorsa edizione abbiamo sfiorato in tutto il trapanese quasi ventimila visitatori, con una ricaduta economica importante di spesa turistica che ha sfiorato il milione”. “Le Vie dei Tesori – spiega ancora Barbaro – inizia l’avventura trapanese dal capoluogo e poi da Mazara e Alcamo che apriranno dal 14 settembre i luoghi delle loro esperienze e delle loro passeggiate. Marsala invece sarà a ottobre, questa è una delle novità di quest’anno, avendo deciso di spostare le sue date un po’ in avanti. Trapani e il trapanese sono stati sempre luoghi importanti per Le Vie dei Tesori, ma crediamo di aver ridato indietro anche cose importanti alla zona e alla provincia. Anche quest’anno avremo più di 200 studenti dell’ex alternanza scuola-lavoro che collaboreranno con noi. Certamente si innamoreranno di questi luoghi, come già successo”. Infine il vicepresidente della Fondazione si è soffermato sugli effetti economici che la manifestazione porta con sé: “La ricaduta economica non è al centro dei pensieri de Le Vie dei Tesori ma è certamente un effetto collaterale molto importante. Muovere l’economia nel rispetto della bellezza e facendo conoscere luoghi e bellezza è un obiettivo importante”.

Luca Di Noto

Condividi