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Da Sappusilandia all’impegno per la pace e l’ambiente, Inguì: “Continuiamo a costruire comunità” 

La principale novità dell’estate marsalese è arrivata dalla periferia dei quartieri popolari. Tra luglio e agosto, la zona di Sappusi è diventata un autentico laboratorio, in cui quotidianamente sono avvenute cose diverse. Attività ludiche, artigianali, sport e proiezioni cinematografiche hanno tenuto compagnia ai residenti, richiamando anche diversi cittadini del centro storico, incuriositi da questa nuova iniziativa, organizzata praticamente a costo zero, grazie all’impegno di tanti volontari. A coordinare le attività, anche stavolta, è stato Salvatore Inguì, assistente sociale e referente provinciale di Libera, che da anni scommette sul riscatto di questo quartiere, a partire dalle attività lanciate con il Centro Sociale diventato ormai un punto di riferimento per la comunità. “In realtà – spiega Inguì – anche negli anni scorsi avevamo organizzato alcune cose, ma in maniera diversa. Quest’anno si è sentita l’esigenza di una programmazione più ragionata, anche alla luce delle richieste giunte dalle mamme del quartiere, che dopo la conclusione delle attività tradizionali ci hanno chiesto cosa avrebbero fatto i loro figli durante i mesi estivi. Ne è venuto fuori un programma che nel suo piccolo si è rivelato importante, perchè tante cose per i bambini hanno assunto il carattere della prima volta, a partire dal cinema, con le proiezioni in programma ogni mercoledì che hanno avuto un buon successo”.

Alla rassegna ha collaborato tutta la comunità, dal prete che ha fornito le sedie all’impegno di tanti residenti. “Questa piccola cosa – aggiunge Inguì – ci ha fatto capire che è possibile costruire comunità, nonostante le difficoltà presenti in un contesto bello e problematico allo stesso tempo. Inoltre, ci siamo guadagnati ulteriormente la fiducia di persone che all’inizio stentavano a credere che facessimo tutto gratuitamente o che comprassimo di tasca nostra le canoe o le merende”. Visto il successo dei film proiettati, è probabile che si proseguirà anche durante l’anno con una proiezione cinematografica al mese, all’interno del Centro Sociale. Con il mese di settembre, invece, è ripartito il doposcuola, con i volontari che sono tornati ad affiancare i ragazzini del quartiere con l’obiettivo di prepararli al ritorno in classe nella maniera migliore possibile. “Sono attività che mirano ad avere anche un effetto preventivo su alcune scelte che, soprattutto i giovani, si ritrovano a fare. Mi sento di dire che chi ha partecipato in passato alle nostre iniziative, nella maggior parte dei casi, ha preso strade diverse da quelle che rischiava di prendere…”. Oltre al doposcuola, riprenderanno le attività della Libera Orchestra Popolare, della serigrafia, della falegnameria che si sta specializzando nella realizzazione di pupi siciliani e della sartoria.

Sullo sfondo, due tematiche su cui si vuole continuare a puntare: l’ambiente e la pace, che assumono importanza sia a livello globale, sia nella vita di quartiere o nei rapporti con il vicino di casa. “Al Centro Sociale c’è un muro della pace in cui i bambini hanno scritto frasi o fatto disegni sull’argomento, mostrando anche una certa consapevolezza di quello che sta succedendo nel mondo. Siccome il 21 settembre sarà la Giornata internazionale della pace, vogliamo incentivare quanto abbiamo fatto con altre azioni concrete a favore della pace, proseguendo nel solco del lavoro che abbiamo fatto in questi anni sul fronte della tolleranza e della non violenza”.

Vincenzo Figlioli

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Tags: Salvatore InguìSappusilandia