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Morsello torna a chiedere il ritorno dei consigli di quartiere “per ripristinare la democrazia a Marsala”

Il Movimento Agricolo Europeo, guidato dall’ex assessore del Comune di Marsala, Martino Morsello, chiede “il ripristino della democrazia a Marsala”. Il riferimento, in particolare è alla soppressione delle circoscrizioni, avvenuta oltre vent’anni fa. Per Morsello i consigli di quartiere “consentivano la partecipazione diretta delle periferie di Marsala alle iniziative amministrative”, mentre adesso “tutto è gestito in regime di oligopolio che negli anni ha portato ad una rottura sociale tra le cento contrade marsalesi ed il centro di potere rappresentato dalla elite lobbistica che sfrutta vergognosamente centomila abitanti opportunamente divisi per interessi esclusivi di poche famiglie al potere”.

Morsello ricorda di aver sollecitato assieme ad altri gruppi il ripristino dei consigli di quartiere eletti dal popolo, in quanto “per la conformazione territoriale tipica e forse anche unica Marsala non può fare a meno di decentrare la politica per coinvolgere e responsabilizzare tutti i suoi cittadini. Le scelte politiche e il futuro di un intero popolo non possono essere determinate da una piccola elite di dubbia moralità ed escludere la maggioranza del popolo che suo malgrado si trova fallito per scelte che non dipendono dalla sua volontà”.

“Una legge elettorale mafio-massonica e una élite senza scrupoli – prosegue il presidente del MAE – consente la elezione dei soliti noti e non permette alcun cambiamento radicale che possa eliminare le storture che distruggono i valori di una società civile e democratica. Vista la poca chiarezza su ciò che l’attuale amministrazione sta tramando in alcune contrade, a conferma di quanto da trenta anni è in uso, si sta tentando di annacquare la faccenda dei quartieri procedendo alla nomina diretta di alcuni elementi addomesticati in rappresentanza del potere e non del popolo. Pertanto si invitano tutte le istituzioni, tutta la classe politica e tutti i cittadini a mantenere lo stato  di allerta e spingere verso un progetto più civile, più democratico e più giusto per dare voce anche all’ultima della borgata di Marsala. Siamo tutti marsalesi e non siamo di proprietà di una miserabile piccola élite col vizietto di annacarsi“.

redazione

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Tags: Martino Morsello