Ancora un intervento del Soccorso alpino e speleologico siciliano nella Riserva naturale orientata dello Zingaro per recuperare un escursionista straniero ferito. Si tratta del secondo caso in meno di una settimana.
L’uomo, un quarantenne polacco, stava raggiungendo Cala Capreria insieme con altri familiari quando è scivolato sul sentiero scosceso procurandosi la sospetta frattura della caviglia. Non essendo più in grado di proseguire, i parenti hanno chiamato il Numero unico di emergenza 112. La centrale del 118, vista la zona impervia, ha allertato il Soccorso alpino. Da Palermo sono partite due squadre di tecnici che, a piedi, hanno raggiunto il ferito, gli hanno immobilizzato l’arto, lo hanno caricato su una barella dotata di ruota e lo hanno trasportato, in gran parte a spalla, fino all’ingresso sud dove ad attenderlo c’era un’autoambulanza del 118. L’intervento è stato portato a termine anche grazie alla collaborazione del personale della riserva.
Soltanto giovedì scorso era stato soccorso nei pressi di Museo della manna un turista spagnolo diciassettenne che, cadendo, si era e procurato anche lui una sospetta frattura della caviglia.
Anche in questo caso l’intervento era stato portato a termine con la barella trasportata a spalle.