Categorie: CulturaEgadiFavignanaLevanzoStoria

Favignana: ricercatori ed esperti presentano le ultime scoperte sulla Battaglia delle Egadi

Tutte le ultime novità sulle ricerche condotte nel sito della Battaglia delle #Egadi, informazioni sulle tecniche di conservazione dei reperti e curiosità. 𝗜𝗡𝗦𝗨●𝗟𝗔𝗕, laboratorio di archeologia subacquea aperto al pubblico, in corso da oggi, 19 agosto al 30 agosto presso l’ex Stabilimento Florio di Favignana offre questo è molto di più.

Promossa dall’Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana con il Comune, l’iniziativa rappresenta un’occasione unica per appassionati e semplici curiosi per scoprire da vicino i risultati delle recenti campagne subacquee, condotte nell’area tra Levanzo e Favignana dal consorzio formato dalla Soprintendenza del mare della Regione Siciliana, dalla Società per la Documentazione dei Siti Sommersi e dalla statunitense RPM Nautical Foundation. Da oggi fino al 30 agosto, i visitatori avranno la possibilità di assistere a dimostrazioni delle attività post-scavo sugli ultimi reperti rinvenuti. Quattro esperte di fama internazionale, Justine Vernet, Emilia De Palo, Angela Ciappa ed Erika Perniciaro, illustreranno le tecniche di catalogazione, conservazione e restauro dei materiali archeologici sommersi.

Il punto centrale dell’attività sarà la conferenza bilingue che si terrà venerdì 23 agosto, alle ore 17.00, aperta al pubblico, nel corso della quale saranno presentati i risultati della campagna di ricerca subacquea del 2024 e saranno discusse le prospettive future per il sito. Il servizio di traduzione simultanea sarà disponibile tramite un’applicazione scaricabile gratuitamente. Si consiglia di munirsi di cuffiette. “La Battaglia delle Egadi è un simbolo della storia delle nostre isole”, dice il sindaco Francesco Forgione. “Questa importante iniziativa consentirà al pubblico di avvicinarsi a questa straordinaria eredità. Il coinvolgimento della comunità e degli esperti internazionali conferma il nostro impegno nel promuovere la cultura e la ricerca, garantendo che le Egadi continuino a essere un punto di riferimento per l’archeologia subacquea”

redazione

Condividi