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I bagnanti abbandonano di tutto in spiaggia, la Guardia Costiera interviene anche a Favignana

Trenta attrezzature da spiaggia, tra cui ombrelloni, lettini, sdraio e basi in cemento, sono state sequestrate dai militari dell’Ufficio Locale Marittimo di Favignana sull’omonima isola, restituendo alla collettività oltre 50 mq. di spiaggia libera abusivamente occupata dai noleggiatori locali in assenza dei clienti. Domenica mattina, a seguito di precedenti appostamenti, il personale della Guardia Costiera di Favignana ha ispezionato e controllato i noleggiatori operanti sull’isola, accertando l’abusiva occupazione della spiaggia con ombrelloni, lettini e sdraio già posizionati vicino la riva del mare ed in prossimità della battigia ma in assenza di clienti, costituendo pertanto, un’illecita occupazione di spazi demaniali che devono invece essere lasciati liberi e sgombri in favore dei bagnanti e degli utenti del mare, per consentire loro di occuparli con le rispettive attrezzature estive.

Tale comportamento illegale impedisce il libero, sereno e tranquillo accesso alla spiaggia da parte di cittadini e turisti, che si trovano costretti a trovare posti liberi in zone lontane dal mare ovvero in tratti di litorale decentrati, spesso distanti molti chilometri dalle località più belle e frequentate. Inoltre, tale scorretto modo di agire, prevarica e limita il diritto di libero accesso e di libera fruizione del mare e della spiaggia da parte di tutta la collettività, con concorrenza sleale anche nei confronti dei titolari degli stabilimenti balneari che, per occupare tratti di spiaggia da riservare ai propri avventori, corrispondono ogni anno canoni specifici all’Assessorato Territorio ed Ambiente della Regione Siciliana, Ente proprietario del demanio marittimo sull’isola.

Oltre al sequestro delle attrezzature abusivamente posizionate dai trasgressori, l’Ufficio marittimo di Favignana nel corso di questa settimana ha anche ordinato la chiusura temporanea di due stabilimenti balneari dell’isola, perché i rispettivi titolari, a cui sono state elevate sanzioni amministrative per oltre 1.000 euro, non avevano assicurato il servizio di assistenza ai bagnanti e non erano presenti né bagnino, né imbarcazione di salvataggio né torretta di avvistamento, pertanto gli stabilimenti sono stati chiusi con contestuale diffida a riaprire solo dopo il ripristino dei suddetti minimi ausili per la sicurezza della balneazione, obbligatoriamente prescritti dalla vigente Ordinanza di sicurezza balneare n. 20 del 11/06/2018 emanata dalla Capitaneria di Porto di Trapani.

I controlli fino ad oggi svolti sull’isola di Favignana hanno consentito di elevare n° 36 verbali amministrativi a terra e n° 41 in mare, che rientrano nell’ambito dell’operazione “Mare e laghi sicuri”, finalizzata a garantire il rispetto di tutte le norme attinenti la disciplina della sicurezza della navigazione e della balneazione, per consentire a turisti, diportisti e bagnanti di vivere il mare e le variegate attività ad esso collegate, all’insegna della legalità e del rispetto dell’ecosistema marino.

redazione

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