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Marsala, gli accessi (chiusi) al mare e le leggi…

I cittadini Marsalesi anche nella corrente stagione estiva 2024 saranno frustrati, arrabbiati, per la chiusura degli accessi al mare. Di fatto il sentimento comune è vedersi calpestare un diritto e tutto ciò per salvaguardare gli interessi di pochi proprietari di immobili che in tempi non sospetti non hanno indugiato ad edificare nel nostro litorale costruzioni private. Quindi restano fuori da questi privilegi, coloro che da osservanti cittadini delle leggi urbanistiche, anche potendo deturpare la costa si illudono e sognano ancor oggi una spiaggia libera per tutti.

Tutto ciò malgrado il Consiglio di Stato con la sentenza di Cassazione n. 24390/2017 ha statuito che la proprietà privata di un’area non esclude l’uso pubblico della stessa, chiarendo che non si può chiudere con cancelli l’accesso al mare anche se la strada ha natura privata. Il Sindaco potrebbe addirittura dichiarare la strada di accesso al mare (specie quando si tratta dell’unico sbocco) come strada di uso pubblico. Inoltre il codice della strada al punto 2, vieta l’occupazione di una strada anche attraverso cancelli che impediscono la libera circolazione e l’accesso al pubblico verso beni del demanio marittimo. Pertanto, il condominio non può chiudere con cancelli l’accesso al mare anche se la strada ha natura privata. Pertanto, in caso di recinzioni o divieti nei confronti degli estranei, scatta una sanzione amministrativa nei confronti dei proprietari.

Vito Reina

redazione

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