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Marsala: 300 metri cubi di materiale plastico abbandonato in un terreno, scatta il sequestro

Altra importante operazione anti inquinamento da parte degli agenti della Polizia Municipale di Marsala dopo quella condotta, nei giorni scorsi in contrada Ciappola, nel versante nord del territorio, quando avevano posto sotto sequestro una porzione di un lotto di terreno (esteso oltre 4 mila mq.) in cui erano ammassati rifiuti indifferenziati, per un totale di 200 metri cubi di materiale vario accatastato alla rinfusa che, come spesso è accaduto in casi analoghi, costituiscono il preliminare stoccaggio degli stessi rifiuti prima della loro combustione. Questa volta l’individuazione e il sequestro sono stati effettuati dagli uomini, coordinati dal comandante Vincenzo Menfi, in un appezzamento di terreno di contrada Santo Padre dove sono stati individuati 300 metri cubi di materiale plastico provenienti da impianti serricoli. Il materiale era stoccato in maniera abusiva in attesa, molto probabilmente – come avviene in questi casi – di essere dato alle fiamme. Uno stoccaggio abusivo passibile di denunzia penale già operata nei confronti del proprietario del terreno.

“Desidero esprimere il mio plauso e quello della Città agli Operatori della Polizia Municipale che con un lavoro moto impegnativo stanno individuando diversi terreni dove vengono stoccati illegalmente rifiuti agricoli per poi essere bruciati con conseguenze disastrose per l’ambiente – precisa il sindaco Massimo Grillo -. Da parte mia invito quanti utilizzano plastica per la copertura delle loro serre a smaltirle secondo la normativa di legge”. Il precedente sequestro di contrada Ciappola è stato convalidato dalla Procura di Marsala e che qualche mese fa un operatore agricolo marsalese è stato condannato a oltre un anno di reclusione per un reato analogo.

redazione

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