Durante un incontro convocato dal sindaco di Trapani Giacomo Tranchida con i coleghi di Erice, Buseto Palizzolo, Custonaci, Favignana, Misiliscemi, Paceco, San Vito lo Capo, Valderice, Alcamo e Castellammare del Golfo – al quale hanno partecipato anche i sindaci di altro ambìto ospedaliero ed il Presidente dell’Ordine dei Medici provinciale, si è discusso del problema del riordino della rete ospedaliera regionale soprattutto per quanto concerne l’ospedale Sant’Antonio Abate allo scopo di approfondire la tematica e recepire eventuali proposte, sono intanto emerse le seguenti gravi criticità.
La prima è la totale assenza di una postazione di 118 nel Comune di San Vito Lo Capo in atto sprovvisto di guardia medica ordinaria e guardia medica turistica. E’ stato sottolineato in merito dal sindaco La Sala che, quando l’ambulanza del Presidio Territoriale di Emergenza del Comune si sposta per trasportare i pazienti al Presidio Ospedaliero trapanese, il lontano territorio sanvitese rimane sprovvisto di ambulanza anche per parecchie ore. E’ stato quindi evidenziato che la presenza di una postazione di 118 è fondamentale soprattutto nei mesi estivi data l’implementazione abnorme della popolazione (circa 70 mila presenze).
Manca pure una postazione di 118 nel Comune di Misiliscemi distante diversi Km dal Sant’Antonio Abate. Ci sono anche criticità temporali, anche oltre 45 minuti, nel pronto intervento del 118 nei territori a sud dei comuni di Trapani ed Erice. E’ altresì utile ed urgente porre in discussione la situazione attuale delle postazioni di 118 per le quali occorrerebbe una più funzionale organizzazione.
Postazioni di 118 con la sola presenza di autista e soccorritori:
Postazione 118 con presenza di medico (non rianimatore), infermiere oltre all’autista:
Postazione 118 con presenza del Medico Rianimatore ( n. 46) :
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Sarebbe giusto che ogni postazione 118 ci fosse l’infermiere in turno.