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A Selinunte convegno su patriarcato e diritti delle donne con l’associazione ‘Marisa Leo’ e Palma Vitae

Non si cambia cultura senza investire in una formazione nella società” il focus del convegno “Patriarcato e diritti delle donne” , promosso ed organizzato dall’associazione Palma Vitae in collaborazione con la Marisa Leo Aps, che si terrà giovedì 25 luglio alle 17,30 a Selinunte all’hotel Admeto. Momento di riflessione su modelli sistemici, linguaggio di genere, sessismo che coinvolgerà esperti, artisti e protagonisti impegnati, a diverso titolo, a costruire il percorso verso la parità di genere, il convegno pone l’accento sulla matrice culturale della violenza di genere che, dalla notte dei tempi, si fonda sulla disparità. Abbattere modelli comportamentali che si trasmettono di generazione in generazione sia nella donne fin da bambine che anche negli uomini, è un percorso che non conosce soste.

Neanche in estate – dice Giusy Agueli, psicologa, presidente dell’associazione Palma Vitae, da dieci anni impegnata sul territorio a difesa delle donne vittime di violenza – perchè purtroppo non possiamo mai abbassare la guardia su tematiche come quella della violenza di genere perchè se molto si fa dopo dalle associazioni impegnate sul campo, molto resta da fare sull’emersione della violenza di genere“. Dopo i saluti iniziali da parte delle autorità presenti e dei rappresentanti dei vari enti e associazioni che sostengono l’iniziativa, la condirettrice della rivista MicroMega, Cinzia Sciuto, modererà l’incontro alla presenza di Ester Rizzo, giornalista e scrittrice, associata SIL (Società italiana delle letterate) autrice di testi sulla storia delle donne, Maria Concetta Tringali, avvocata, Consigliera di fiducia dell’Università di Catania in materia di molestie e discriminazione, Paola Di Nicola Travaglini, Consigliera della Corte Suprema di Cassazione, già consulente giuridica della Commissione femminicidio del Senato e in collegamento, Fabio Roia, magistrato, Presidente del Tribunale di Milano ed Eva Cantarella, storica.

Una riflessione a più voci – spiega Samantha Di Laura, vicepresidente dell’associazione Marisa Leo Aps – perchè è necessario, come sognava Marisa, creare una comunità foriera di cambiamento positivo attraverso la condivisione delle esperienze e delle conoscenze, con il fine di generare consapevolezza e, quindi, evoluzione. L’Associazione Marisa Leo insieme all’Associazione Palma Vitae ha deciso di portare avanti questa missione attraverso un percorso itinerante di approfondimento sulla storia delle donne che porta alla presa di coscienza delle dinamiche del patriarcato. Riprenderemo in autunno con appuntamenti che si terranno presso le cantine delle donne del vino e le aziende e le organizzazioni che perseguono gli stessi scopi, con l’obiettivo di mantenere vivo il ricordo di Marisa, raccogliere il suo testimone, proseguendo sulla strada da lei indicata, per la diffusione della cultura del rispetto. Perché, come diceva lei, ‘ogni gesto conta’”.

Il tema del patriarcato, è protagonista del secondo numero della rivista MicroMega da cui prende spunto il convegno. Una parola – dice Cinzia Sciuto, condirettrice della rivista – che subito dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin è tornata prepotentemente a circolare, quel patriarcato che in troppi, troppo frettolosamente, danno per morto ma che invece pervade ancora subdolamente – e quindi forse più pericolosamente – le nostre vite, le nostre relazioni. Certo, nel nostro Paese sotto il profilo strettamente legale, il sistema patriarcale è stato – lentamente e comunque solo molto di recente – smantellato pezzo per pezzo. Ma il patriarcato non è un istituto giuridico che basta abolire sulla carta per cancellare. È una struttura di “lunga durata” costituita da elementi culturali, sociali, economici, giuridici, religiosi in un intreccio che le donne in tutto il mondo hanno iniziato relativamente da poco a sciogliere e la cui sconfitta definitiva non si concretizzerà in una trionfale marcia verso il Progresso, ma sarà il risultato di una faticosissima lotta quotidiana, fatta di passi avanti e pericolosi contraccolpi, che stiamo conducendo e che ci mette in discussione anche nella nostra vita intima, nelle nostre relazioni personali”. L’evento, che darà diritti ai crediti formativi per la categoria professionale degli avvocati e dei giornalisti, sarà arricchito dalla performance artistica a cura dell’attrice Luana Rondinelli. Sarà presente la delegazione Sicilia delle Donne del Vino con una degustazione di vini selezionati e il musicista Sal Perrone per l’intrattenimento musicale.

redazione

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