Mazara, Di Liberti: “Cittadini più partecipi alla vita della Città, basta a linguaggio aggressivo”

Luca Di Noto

Mazara, Di Liberti: “Cittadini più partecipi alla vita della Città, basta a linguaggio aggressivo”

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venerdì 19 Luglio 2024 - 07:00

Lo scorso 5 luglio, con 17 voti sui 24 presenti, Francesco Di Liberti è stato eletto presidente del Consiglio comunale di Mazara del Vallo. “Sono emozionato e orgoglioso – spiega – per un voto che si estende al di là della composizione numerica della maggioranza. Questo mi riempie di grande responsabilità, il mio ruolo sarà di super partes. Sarò il garante in aula per quel che riguarda i lavori, voglio assicurare a tutti il giusto ruolo”. Bancario, già assessore al Bilancio nella prima Giunta Quinci, Di Liberti con 487 preferenze è stato il più votato nella coalizione di maggioranza. “Nell’aria c’era un clima abbastanza favorevole. In molti nella qualità di assessore uscente hanno considerato la mia figura quasi un’espressione diretta di quella del sindaco. Anche in passato ho avuto un ottimo consenso, ma quest’anno il risultato è stato veramente soddisfacente, oltre le aspettative”.

E prosegue: “L’attività amministrativa è quella più pesante a livello di responsabilità. L’esperienza fatta in quell’assessorato, dove si vive quotidianamente di emergenze, diventa un’ottima scuola. La figura del presidente del Consiglio è completamente diversa. governare i lavori del Consiglio comunale è tutt’altra cosa, spero di essere in grado di gestire al meglio questi lavori”. Bilancio e PUG, meglio conosciuto come piano regolatore, tra i primi atti del cronoprogramma del Consiglio comunale: “Per fine mese o i primi di agosto lo convocherò per approvare il bilancio, strumento fondamentale per garantire l’attività amministrativa. La Giunta lo ha già approvato da qualche settimana, adesso si aspettano i tempi tecnici di giacenza presso la presidenza del Consiglio. Altro strumento che aspettiamo ormai da anni in Consiglio comunale è quello del piano regolatore. Credo che nel tardo autunno dovremmo essere chiamati a esprimerci su questo strumento che deciderà le sorti della nostra città per i prossimi decenni”.

Tra le attività previste dal presidente c’è anche altro: “È nostra intenzione pensare a una modifica del regolamento dei lavori del Consiglio comunale, cercando un consenso più ampio possibile. Troppo spesso abbiamo assistito a grandi discussioni purtroppo sterili, senza arrivare a decisioni o votazioni in Consiglio. Pensare di cambiare le modalità, il modus operandi del Consiglio, è una sfida che dobbiamo porci tutti al più presto. È importante per la produttività e per gli atti amministrativi della nostra città. Per il Consiglio comunale diventa importante anche recuperare l’immagine di un organo che produce, rendendo i cittadini più partecipi. Ultimamente invece abbiamo assistito a scene non molto edificanti. Su questo lavoreremo a breve e penso che già ad ottobre organizzerò le commissioni per cercare di cambiare laddove si richiede un intervento in tal senso”.

Il modo di interpretare il suo ruolo sarà chiaro: “Il presidente del Consiglio ha il dovere di far rispettare il regolamento dei lavori in Consiglio. Poi per argomenti trattati, accennati o sognati, per usare il linguaggio di qualche consigliere, ci sono gli organi preposti che hanno i loro compiti. Mi limiterò a portare nei giusti binari il Consiglio, rispettando i punti all’ordine del giorno, si può parlare di politica quando è giusto, ma altri aspetti non sono compito del Consiglio comunale. Una cosa che non tollererò è il linguaggio aggressivo e al limite delle regole democratiche, un linguaggio purtroppo utilizzato in passato”. L’obiettivo è uno soltanto: “Abbiamo la necessità di lavorare insieme e creare sinergia su temi importanti. In questi giorni a Mazara stiamo assistendo a problemi di sicurezza, sulla sanità e aspettiamo il nuovo piano sanitario. Il Consiglio comunale deve avere una funzione propositiva su temi che riguardano tutta la cittadinanza, per l’interesse della collettività”. Infine, lo stesso Di Liberti ha augurato “buon lavoro a me, a tutta l’amministrazione e a tutti i consiglieri comunali”.

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