Mare inquinato in due località trapanesi: Goletta Verde diffonde i risultati della campagna 2024

redazione

Mare inquinato in due località trapanesi: Goletta Verde diffonde i risultati della campagna 2024

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giovedì 18 Luglio 2024 - 16:50

Trentottesima edizione della campagna ambientale di Goletta Verde, che ogni anno fa il punto sulla qualità del mare e dei fiumi, evidenziando eventuali criticità. Nei giorni scorsi, i tecnici di Goletta Verde hanno prelevato 25 campioni in Sicilia: 5 sono risultati inquinati, 5 fortemente inquinati. Dei 3 punti monitorati in provincia di Trapani, 2 punti campionati risultano entrambi fuori dai limiti di legge: la spiaggia presso il pennello di fronte all’isola ecologica sul lungomare Dante Alighieri (Trapani) è risultato inquinato, mentre il punto a Marinella di Selinunte nella spiaggia presso gli scarichi del depuratore a Castelvetrano è risultato fortemente inquinato. Parametri entro i limiti, invece, per un sito mazarese sottoposto a campionamente, il lungomare di Levante, Foce Arena, che l’anno scorso era invece risultato fortemente inquinato.

“La Sicilia deve ancora lavorare molto sull’efficientamento del sistema di depurazione – dichiara Alice De Marco portavoce di Goletta Verde. I punti campionati a mare che sono risultati fuori dai limiti di legge sono un campanello d’allarme di una situazione critica non solo nelle foci dei fiumi. Ci auguriamo che le istituzioni sentano l’urgenza di intervenire e investigare sulle cause di questi problemi per non incorrere in nuove sanzioni dalla Comunità Europea. Non dimentichiamo che l’Italia è stata già condannata a quattro procedure di infrazione per la mancata conformità alla Direttiva Acque Reflue, di cui quella del 2004 è arrivata alla sanzione pecuniaria, che grava sulle tasche dei cittadini e delle cittadine: sono più di 142 milioni di euro la somma che abbiamo già pagato in bolletta”. “L’efficientamento del sistema di depurazione deve essere una priorità per le nostre istituzioni – aggiunge Tommaso Castronovo, presidente di Legambiente Sicilia -. Non possiamo più aspettare, dobbiamo iniziare subito a porre rimedio, soprattutto in quei punti che risultano critici da anni”.

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