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Quando la Santanchè disse “Se in Sicilia manca l’acqua, bisogna distribuire la stagione turistica”

Il 6 luglio scorso anche l’emittente americana CNN ha pubblicato sul suo sito un lungo articolo, in cui parla della carenza d’acqua in Sicilia e dei disagi che, in questo caso, gli eventuali turisti devono affrontare in vacanza sull’isola. Perchè la mancanza di acqua sta piegando gli agricoltori, gli allevamenti, ma anche gli albergatori se è vero come è vero che le limitazioni nell’uso dell’acqua entrano anche nelle case dei cittadini. Per avere maggiori risposte sulla questione, la CNN ha interpellato la ministra del Turismo italiano Daniela Santanchè, ma senza ricevere risposte.

Per il vero una c’è stata, ma tempo prima, in cui la Santanchè dichiarava che una delle possibili soluzioni per la Sicilia uscire dalla morsa della siccità, è distribuire la stagione turistica tutto l’anno e non solo nel periodo estivo. Cosa che ha fatto indignare abbastanza non solo i giornalisti americani ma anche quelli italiani. Naturalmente la Sicilia già sta cercando di spalmare turismo tutto l’anno viste le temperature, le feste religiose, le peculiarità che offre. Ma non si può di certo imputare la mancanza d’acqua alla non destagionalizzazione. Semmai ad un sistema veramente carente e vetusto della rete idrica siciliana, di dighe non potenziate che sversano in mare, di tutta una serie di gravi mancanze e assenze dei gioverni che si sono succeduti che nulla hanno fatto per la Sicilia e per il Sud.

redazione

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