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Marsala: approvato, a maggioranza, il piano di dismissioni degli immobili pubblici

Mattinata dedicata al Piano delle Valorizzazioni e Dismissioni degli immobili di proprietà del comune durante dal seduta del consiglio comunale di Marsala di martedì 16 luglio. Si tratta di un atto propedeutico all’approvazione del Bilancio in quanto gli eventuali ricavi provenienti dalla loro alienazione vengono postati all’interno delle Opere Pubbliche triennali e poi nel Bilancio di previsione e spesi per atrio interventi del comune.

La seduta si era aperta con l’approvazione di due debiti fuori bilancio su uno dei quali Piero Cavasino, oltre che nel merito, ha sollevato una questione relativa alla mancata tempestività con cui gli uffici appositi non sono intervenuti, facendo lievitare il debito che poteva essere compensato con dei crediti vantati dalla Pubblica Amministrazione. Subito dopo si è passati alla trattazione del punto relativo alle dismissione di beni immobili del comune. Tra i primi ad intervenire Leo Orlando il quale si è chiesto del perché dell’assenza del dirigente del settore patrimonio e del sindaco Massimo Grillo che detiene la delega. In diversi si sono detti d’accordo con il consigliere tra questi Rosanna Genna che poi ad un certo punto ha invitato il presidente Enzo Sturiano a mettere in votazione l’atto, Elia Martinico, Vito Milazzo e soprattutto Rino Passalacqua che ha comunque preannunciato il suo voto contrario.

Enzo Sturiano ha ricordato che la bocciatura dell’atto avrebbe comportato la modifica del Piano Triennale delle Opere Pubbliche di conseguenza difficoltà per il Bilancio che è sotto rischio di approvazione da parte del commissario nominato dalla Regione. Si è innescata una polemica alla quale hanno cercato di replicare gli assessori presenti, Salvatore Agate e Giacomo Tumbarello che sono entrati nel merito del provvedimento illustrandolo. Durante i vari interventi si è appreso che lo stesso atto approvato dal Consiglio lo scorso anno, non ha avuto un seguito burocratico. In pratica gli immobili non sono stati messi in vendita.

Tra richieste di chiarimenti, Coppola e Fici, e di voto immediato, Genna e Orlando, ha fatto il suo arrivo in Aula il sindaco il quale prendendo la parola ha in pratica confermato quello che avevano dichiarato i suoi assessori. A questo punto il presidente Sturiano ha messo in votazione prima un emendamento e poi l’intero atto che è stato approvato a maggioranza. Il Consiglio è stato poi aggiornato a giovedì 18 luglio alle ore 17.30.

redazione

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