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Territorio ricerca, cultura: dal 5 al 7 luglio il 29° Enosimposio di Assoenologi Sicilia

L’enologo tra storia e futuro: territorio, ricerca e cultura. Questo il tema intorno a cui ruoteranno i lavori del 29° Enosimposio di Assoenologi Sicilia in programma a Pollina (PA) dal 5 al 7 luglio prossimi. Tanti gli ospiti che hanno confermato la propria presenza: rappresentanti delle istituzioni e degli enti legati al settore vitivinicolo, imprenditori, esperti di mercato e di comunicazione per ragionare insieme su come si è evoluto il settore enologico locale e mondiale e, con esso, il ruolo dell’enologo. I lavori, moderati dall’enologo Giuditta Raccuglia, verranno aperti dal Presidente della Sezione Sicilia, Giacomo Salvatore Manzo, e dal Presidente Nazionale Assoenologi, Riccardo Cotarella, insieme alle Istituzioni della Regione Sicilia, Università, scuola, IRVO e ICQRF. 

Tra gli aspetti più importanti su cui Assoenologi Sicilia vuole porre l’attenzione c’è il mondo dei giovani. A questo sarà dedicato l’intervento del prof. Vincenzo Russo, del Centro di Ricerca di Neuromarketing dell’Università IULM di Milano, che si soffermerà sul rapporto fra giovani consumatori e mondo enologico. Il tema verrà affrontato anche durante la tavola rotonda moderata dall’enologo Maurizio Maurizi, coordinatore Assoenologi Giovani Sicilia, dedicata a “Prospettive dei giovani” con la partecipazione della giovane imprenditrice Gabriella Favara, di Flora Mondello, vice delegata regionale Associazione nazionale “Le donne del Vino”, Francesco Martuscello e Gabriele Valota, Coordinatori di Assoenologi Giovani Sud e Assoenologi Giovani Nord.

A seguire ancora un importante momento di riflessione, moderato dal giornalista Davide Gangi, direttore di Vinoway Italia, dedicato alle nuove frontiere del vino in Italia, obiettivi e strategie di azione. Interverranno Oscar Farinetti (imprenditore e fondatore Eataly), Stevie Kim (Managing Partner Vinitaly), Christian Scrinzi (Direttore Generale Collis Wine Group), Roberta Garibaldi (docente presso l’’Università di Bergamo e Presidente Associazione Italiana Turismo Enogastronomico) e Alberto Tasca (Presidente Fondazione Sostain Sicilia). La seconda giornata di lavoro sarà aperta dall’Università di Palermo con l’intervento di Clara Vitaggio e Matteo Pollon sulla maturazione sur lies dei vini rossi in suoli calcarei e marnitici. Poi Antonio Sparacio e Salvatore Sparla, entrambi dell’IRVO, mostreranno il progetto di sviluppo di vini spumanti siciliani di alta qualità a forte caratterizzazione territoriale. Interverranno inoltre Antonio Rallo, Presidente Consorzio di tutela vini DOC Sicilia, Francesco Cambria, Presidente Consorzio di Tutela Vini Etna DOC, Benedetto Renda, Presidente Consorzio Volontario per la tutela del vino Marsala e Presidente Consorzio volontario per la Tutela e la valorizzazione dei vini a DOC dell’isola di Pantelleria, Guglielmo Manenti Presidente del Consorzio di tutela dei vini Cerasuolo di Vittoria DOCG e Vittoria DOC. 

Spazio anche alle nuove frontiere del vino, con riflessioni che guardano nitidamente al futuro e alle sue sfide. Contestualmente, infatti, nella mattinata di sabato 6 luglio, saranno presentati tre progetti regionali di ricerca che vedono in prima fila il Consorzio di tutela vini DOC Sicilia, all’insegna del vino sostenibile e della promozione delle produzioni autoctone: V.I.S.T.A. Lucido, Germoplasma e Bi.Vi.Si. A farsi portavoce delle loro potenzialità sarà lo stesso Antonio Rallo che insieme a Riccardo Cotarella, Presidente Assoenologi, e Rosario Di Lorenzo, docente Ordinario Università degli Studi di Palermo e Presidente Accademia Italiana della Vite e del Vino, presenteranno i progetti d’interesse regionale. Bi.Vi.Si., avviato nel 2022 e dedicato – come il progetto sul Germoplasma – alla valorizzazione della biodiversità vitivinicola dell’isola, è un progetto che abbraccia un patrimonio varietale immenso, dai vitigni più diffusi sino a quelli meno conosciuti, ma che, interpretati con modernità, possono donare unicità e sviluppo.

Si può già parlare delle prime risultanze e in questa Terza Giornata di Campagna del progetto le varietà oggetto di analisi saranno al centro della Valutazione enologica delle uve e dei vini del progetto Bi.Vi.Si., condotta da Onofrio Corona, professore ordinario e Clara Vitaggio, dottoranda dell’Università degli Studi di Palermo, che guideranno la degustazione dei vini oggetto di ricerca. Dal Nero d’Avola, Perricone, Vitrarolo, Nocera, Lucignola, Lucido e Grillo, frutto della vendemmia 2023, al Lucido del progetto V.I.S.T.A. Lucido, dedicato a una delle varietà più diffuse nella viticoltura siciliana, simbolo della tradizione enologica dell’isola. Il progetto vede impegnato un polo di co-progettazione tra pubblica amministrazione, enti di ricerca, imprese ed enti locali che si propone di fornire un contributo significativo al dibattito scientifico di settore e un nuovo impulso al mercato nazionale ed internazionale del Lucido, con una serie di attività scientifiche e divulgative finalizzate ad apportare significativi benefici lungo la sua filiera.

Ricerca e innovazione si intrecciano in un vero e proprio percorso di promozione con l’obiettivo di dotare le imprese regionali di vantaggi competitivi sostanziali e duraturi, fornendo così un ulteriore slancio all’intera filiera vitivinicola della Sicilia. “L’Enosimposio di quest’anno si caratterizza per un programma ricco di contenuti e un parterre di relatori davvero eccezionale, grazie al cui contributo vogliamo analizzare tutti gli aspetti del ruolo dell’enologo moderno, in equilibrio fra la valorizzazione del patrimonio storico-culturale, l’innovazione tecnologica, nuovi linguaggi e nuove forme di dialogo con il consumatore. Il ruolo dell’enologo è cresciuto; è diventato sempre più figura chiave all’interno delle aziende vitivinicola. Il nostro obiettivo è migliorare la sua figura con il costante aggiornamento e formazione”, ha commentato l’enologo Giacomo Salvatore Manzo, Presidente di Assoenologi Sicilia. 

redazione

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