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PALLONI GONFIATI, le pagelle di Fabio Rinaldo – verso i quarti

Olanda – Turchia sarà l’ultimo quarto di finale di questo Europeo. La giornata di ieri ha regalato due gran belle partite, ricche di emozioni e goal.
Nel pomeriggio, all’Allianz Arena di Monaco, una super Olanda ha battuto una Romania che ha sofferto, più del dovuto, il ritmo degli orange di Ronny Koeman. È finita con un secco 3-0 ma la gara è stata parecchio divertente e ricca di azioni.
In avvio ci prova Man, la sblocca Gakpo che sorprende Nita. Pericoloso De Vrij, sprecano Simons e Depay. Palo di Van Dijk, doppietta negata a Gakpo dal Var. A centimetri dal raddoppio Depay e Veerman. Nel finale ci pensa Malen, che la chiude con una doppietta. Insomma, la Romania di Iordanescu (che aveva vinto il suo gruppo ) nulla ha potuto contro lo strapotere olandese .
Molto più combattuta la gara serale tra Austria e Turchia. Sotto il temporale di Lipsia trionfano i ragazzi di Montella che hanno dovuto fare a meno di una assenza pesantissima come quella di capitan Hakan Çalhanoğlu, in quanto squalificato.
Due i grandi protagonisti della serata: il difensore Demiral autore incredibilmente di una doppietta ed il portiere turco Gunok che al 95′ salva la Turchia con una parata strepitosa sul colpo di testa – schiacciato verso la porta – di Gregoritsch da pochi metri. Onore all’Austria di Ragnick che lascia l’Europeo a testa altissima visto che le ha provate tutte ma e’ stata costretta ad arrendersi ad una Turchia tutto cuore. Ne Yildiz, ne Arda Gŭler e nemmeno Ylmaz…il goleador turco è stato il difensore Merih Demiral, che in Italia conosciamo benissimo perché ex di Sassuolo, Juventus e Atalanta. Demiral segna dopo 57 secondi e raddoppia a metà secondo tempo, su due corner dalla destra. Inutile la rete austriaca di Gregoritsch.
Turchia e Olanda si affronteranno sabato , al Berlin Olympic Park, alle ore 21.

Adesso due giorni riposo e poi da Venerdì scattano i primi due quarti di finale.
Alle 18, a Stoccarda, i padroni di casa della Germania se la vedranno con la fortissima Spagna. Gara che promette scintille in quella che poteva essere benissimo una finale. Sempre venerdì, ma alle 21, ad Amburgo sarà la volta di Portogallo – Francia. La squadra di Deschamps dovrà fare a meno dello squalificato Rabiot mentre i lusitani devono recuperare le tante energie sprecate contro la Slovenia, vinta dopo i calci di rigore.

E passiamo alle pagelle…

I migliori


Cody Gakpo (attaccante Olanda)
Nel 4-3-3 di Ronny Koeman, lui gioca a destra dei tre in avanti. Attaccante moderno in forza al Liverpool che, malgrado i suoi 193 cm, risulta imprendibile quando ha la palla al piede.
Fa un assist capolavoro a Malen nel 2-0, resistendo alla spinta di Dragusin e tenendo il pallone in campo. Ma, soprattutto, realizza il primo goal (il suo terzo in questo Europeo) che ha messo la gara in un certo binario. Al 20′ taglia da sinistra e batte Nita sul primo palo.
Nel secondo tempo realizza un altro goal ma viene annullato per fuorigioco.
Esce stanchissimo all’84’ meritando la standing ovation dei suoi tifosi.
VOTO 9

Donyell Malen (attaccante Olanda)
Il bomber del Borussia Dortmund si regala una doppietta nella ripresa che spegne ogni velleità rumena. Nel primo goal il grande merito va a Gakpo che gli serve un “cioccolattino” da spingere in porta.
Il secondo goal proprio nel finale al 93′ con un contropiede condotto in solitaria in cui scappa palla al piede ed entra in area: destro sul primo palo che batte Nita per la seconda volta!
VOTO 10

VIncenzo Montella (allenatore Turchia).
L’ultimo baluardo italiano ancora in corsa. L’Aeroplanino Montella, spesso ingiustamente criticato in Turchia, compie un capolavoro tattico rimodellando la squadra priva del suo elemento migliore come capitan Çalhanoğlu.
Con il suo 4-2-3-1 stordisce la temibile Austria con un gioco veloce e di compattezza. Sa soffrire, azzecca i cambi, toglie i due talenti Guler e Yildiz, per coprirsi e per puntare sul contropiede di Ylmaz che nel finale ha sfiorato il 3-1.
Per gli amanti delle statistiche bisogna ricordare che la Turchia (con Arda Guler e Kenan Yildiz) è la prima squadra a schierare titolari due giocatori Under 20 in un match a eliminazione diretta tra Europei e Mondiali a partire da Ungheria-Danimarca a EURO 1964.
VOTO 9

Merih Demiral (difensore Turchia)
Il goleador che non ti aspetti. Parte titolare e già dopo 50 secondi si spinge in avanti facendosi trovare pronto nello spedire in porta un pallone che ballonzolava in area. Poi allontana Arnautovic e compagni con la sua forza e grande capacità difensiva. Sui corner è sempre lì, pronto a spizzarla. Ci prova una prima volta ma va alta. Ma alla seconda occasione non sbaglia. Eroico e monumentale…che peccato non vederlo più giocare in Italia e che peccato che ancora così giovane (ha 26 anni) giochi in Arabia nell’ Al – Ahli.
VOTO 9

I peggiori


Bogdan Racovitan (difensore Romania)
Al suo debutto Europeo e alla sua quarta presenza con la maglia della nazionale rumena. Subentra al 38′ del primo tempo al posto di Mogos (sul risultato gia’ di 1-0 per gli orange), ma ci sta parecchio ad “entrare in partita” tanto che al 44′ Dumfries gli ruba un pallone che stava per uscire dal campo per servire Xavi Simons che clamorosamente sbaglia il raddoppio.
Rotto il ghiaccio, nella ripresa si posiziona meglio soffrendo lo stesso la dinamicità dell’interista Dumfries.
Ha 24 anni ma ha bisogno di giocare per migliorare.
VOTO 4

Ianis Hagi (Attaccante Romania)
Figlio d’arte ma, onestamente, del papà ha solo il cognome “pesante”. Chi non ricorda il grande Gheorge , il “Maradona dei Balcani” che abbiamo ammirato nel Real Madrid, nel Barcellona ed anche nel Brescia in cui aveva come tecnico il connazionale Mircea Lucescu.
Tornando alla realtà, Hagi cerca di dare mobilità all’azione d’attacco rumeno ma finisce col combinare poco. Spesso prevedibile, è costretto a giocare quasi tutta la gara con un turbante al capo per via di un fortuito scontro di gioco.
Insomma, non ci ha convinto.
Sostituito al 71′
VOTO 5

Fabio Rinaldo

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Tags: Euro2024Palloni gonfiati