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Siccità, la Sicilia chiede aiuto all’UE per le perdite del comparto agricolo in attesa dei voucher

Riconoscere le condizioni di forza maggiore e circostanze eccezionali a tutto il territorio della Sicilia. È quanto il governo regionale ha stabilito di richiedere all’Unione europea e al Ministero dell’Agricoltura a causa della persistente siccità che colpisce l’Isola da circa un anno, una delle più gravi dell’ultimo cinquantennio. La proposta è stata approvata nella seduta di Giunta di lunedì pomeriggio, sulla base di una documentazione che evidenzia la riduzione delle risorse idriche negli invasi e un contesto generale che pone la Sicilia in “zona rossa” per carenza di acqua. Una situazione che si è aggravata nelle ultime settimane a causa dell’indisponibilità nei bacini di acqua per l’irrigazione. Per il comparto agricolo e zootecnico quest’anno si stima una perdita pari in media al 50% della produzione.

Dopo avere dichiarato lo stato di calamità naturale per danni all’agricoltura il 9 febbraio e ottenuto dal Consiglio dei ministri il riconoscimento dello stato di emergenza di rilievo nazionale il 6 maggio scorso – afferma il governatore Schifani – la situazione di estrema gravità che ci troviamo ad affrontare ci impone questo ulteriore passo per sostenere le nostre aziende agricole e gli allevamenti”. La Regione siciliana inoltre, comunica che saranno erogati in tempi brevi i voucher agli allevatori siciliani per l’acquisto di foraggio per gli animali.

Il provvedimento per contrastare gli effetti della siccità prevede uno stanziamento di 10 milioni di euro e ha ricevuto oggi il parere favorevole della terza Commissione Attività produttive dell’Assemblea regionale siciliana. Nel decreto firmato dal dirigente generale dell’assessorato, Dario Cartabellotta, è previsto che il contributo sia erogato secondo il criterio della proporzionalità rispetto al danno subito dalle imprese e che il foraggio possa essere acquistato direttamente attingendo da un albo di fornitori reso disponibile dalla Regione. La domanda andrà presentata attraverso i Centri di assistenza agricola, i quali inoltreranno la richiesta al Dipartimento Agricoltura.

redazione

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