Lutto nel giornalismo italiano. È morto all’età di 68 anni Franco Di Mare, giornalista Rai, ex inviato di guerra e conduttore di diversi programmi televisivi di approfondimento. Poco meno di tre settimane fa era riapparso in tv, ospite della trasmissione “Che tempo che fa” parlando del mesotelioma che lo aveva colpito, debilitandolo profondamente e lasciandogli poche speranze di vita.
Ad annunciare il decesso di Franco Di Mare è stata la famiglia, attraverso una nota: “Abbracciato dall’amore della moglie, della figlia, delle sorelle e del fratello e dall’affetto degli amici più cari oggi a Roma si è spento il giornalista Franco di Mare. Seguirà comunicazione per le esequie”.
Attivo nel mondo dell’informazione dall’inizio degli anni ’80, Franco Di Mare cominciò con l’Unità, per poi passare alla Rai all’inizio della decade successiva. Il suo volto è diventato popolare per il grande pubblico negli anni in cui raccontò la guerra nella ex Jugoslavia per il Tg2. Poi passa sulla rete ammiraglia del servizio pubblico, sempre da inviato nei più complessi scenari bellici: Afghanistan, Iraq, Etiopia, Eritrea, Medio Oriente, Timor Est, Ruanda.
Successivamente, si dedica alla conduzione televisiva (Uno Mattina, La Vita in Diretta, Frontiere) e nel 2020 diventa direttore del Tg3. Numerosi i riconoscimenti ottenuti anche per la sua attività di scrittore. Tra le sue pubblicazioni Il cecchino e la bambina, Non chiedere perché, Il paradiso dei diavoli e la sua ultima opera, Le parole per dirlo. La guerra dentro e fuori di noi, in cui parla anche della sua malattia.