Mimmo Turano (Lega): “la provincia di Trapani sconta una mancanza nelle istituzioni europee”

Gaspare De Blasi

Mimmo Turano (Lega): “la provincia di Trapani sconta una mancanza nelle istituzioni europee”

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mercoledì 15 Maggio 2024 - 06:36

L’assessore regionale, tra scuola, agricoltura e crisi idrica, ci spiega i motivi della sua candidatura per Bruxelles.

Mimmo Turano, assessore regionale del governo guidato da Renato Schifani, è candidato nella lista della Lega per il rinnovo del Parlamento Europeo.

Onorevole, come è nata la sua candidatura alle prossime elezioni europee?

“Quando nel mio partito si è iniziato a parlare di candidature per le elezioni europee mi è sembrato naturale mettermi a disposizione. Ho una concezione della militanza politica e nei partiti forse un po’ desueta, ma secondo me di grande valore: non è possibile esserci solo per ricevere. Fare politica è generosità, essere pronti a contribuire e mettersi in prima fila. Non solo per il partito ma anche per un territorio, come quello trapanese, che a mio avviso sconta nelle istituzioni nazionali ed europee una mancanza di rappresentanza”.

Lei si occupa di scuola per la regione Sicilia nella qualità di assessore. Che cosa può fare per questo settore se dovesse essere eletto a Bruxelles?

“Siamo al terzo decennio di politiche strategiche elaborate in sede di Unione Europea in materia di istruzione: Lisbona 2010, Education and Training 2020, Green Deal e Spazio Europeo dell’Istruzione entro il 2025 e oltre. L’istruzione e la formazione hanno rappresentato uno dei banchi di prova meglio riusciti della capacità degli organismi politici europei, in particolare della Commissione Europea, di elaborare strumenti capaci di orientare in maniera proficua i decisori politici dei singoli Paesi e addirittura di costituire il fondamento profondo del concetto di cittadinanza stessa a livello europeo. Decenni di collaborazione e di ricerca comune in questo settore hanno prodotto strumenti, come l’EQF e altri Quadri di riferimento europei per le competenze chiave, utilissimi per un approccio comune nelle buone pratiche di insegnamento-apprendimento. Programmi come Erasmus Plus e Fondi di finanziamento all’istruzione fino a Next Generation Eu e al FSE plus hanno consentito alle scuole di mettersi alla prova sul piano progettuale e realizzativo, contribuendo a consolidare lo scambio di buone prassi, ma anche di sostenere concretamente lo sviluppo dell’innovazione degli ambienti di apprendimento e delle metodologie di insegnamento. Esserci come Sicilia, significa intervenire in questi processi strategici a monte e non solo prenderne atto”.

La nostra Regione sta attraversando una grave crisi idrica. A parte la situazione climatica come pensa che si possa intervenire nel breve tempo e cosa proporrà al parlamento europeo in trema di crisi climatica?

“Servono soluzioni europee e a lungo termine perché la siccità è un problema che non coinvolge solo la Sicilia ma tutta la fascia mediterranea. Mi piacerebbe proporre una partnership con chi a livello mondiale ha fatto della lotta alla siccità una ragione di vita come Israele. Penso che il confronto sulle tecnologie e le strategie potrebbe essere molto utile”.

Delle sue esperienze di uomo politico di questa provincia sa benissimo che la crisi della viticoltura sta mettendo in ginocchio parte dell’economia del trapanese. Da Bruxelles come pensa di aiutare il comparto agricolo?

“Non ho le soluzioni in tasca per problemi estremamente gravi e complessi ma sono certo che l’Europa è stata percepita per troppo tempo come matrigna degli agricoltori, come hanno dimostrato anche le recenti proteste. Io vorrei andare a Bruxelles per cambiare le cose: non con la bacchetta magica ma con la rappresentanza delle istanze dei nostri agricoltori. Dobbiamo esserci per contare nei processi decisionali”.

Se dovesse essere eletto pensa che il ruolo di assessore che ricopre debba rimanere appannaggio della Lega che è il suo partito?

“Questa è una dinamica che riguarda il partito e il Presidente Schifani. Per il resto mi auguro che si continui comunque l’importante lavoro fatto nell’istruzione e nella formazione professionale”.

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