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Morti sul lavoro a Casteldaccia e Salemi, i sindacati: “Inviare subito gli ispettori sul lavoro”

Primo step oggi del confronto governo regionale-sindacati sulla sicurezza sul lavoro che Cgil, Cisl e Uil Sicilia sono tornati a chiedere dopo i gravissimi incidenti delle ultime settimane, il primo quello a Casteldaccia, il secondo avvenuto in un parco eolico di Salemi. Si va verso l’istituzione di un tavolo permanente di concertazione, con la partecipazione di governo regionale, parti sociali e datoriali, istituti di vigilanza Inail, Istituto nazionale del Lavoro, Inps e Asp. Cgil, Cisl e Uil regionali, con i propri rappresentanti – Alfio Mannino e Francesco Lucchesi ( Cgil), Sebastiano Cappuccio e Rosanna La Placa (Cisl), Luisella Lionti e Ignazio Baudo ( Uil) ne hanno discusso oggi con l’assessore regionale al lavoro, Nuccia Albano, in un incontro presso l’assessorato. Poi i sindacati si sono ritrovati davanti la Prefettura a Trapani. Sarà il presidente della Regione, Renato Schifani a istituire formalmente il tavolo.

Sollecitiamo il governatore ad attuare prima possibile quest’azione di coordinamento, che noi da tempo chiediamo – affermano i sindacalisti – perché il fenomeno delle morti bianche e degli incidenti sul lavoro è in forte aumento e servono azioni concrete e immediate. Con il tavolo, su cui ci auguriamo il rapido via libera all’istituzione dal presidente della regione- si sancirebbe l’avvio di un confronto a 360 gradi sulla sicurezza sui posti di lavoro, sulla formazione, sul controllo sulla filiera degli appalti, sull’incrocio delle banche dati e sulle regolarità contrattuali”. Nel corso dell’incontro Cgil, Cisl e Uil Sicilia, hanno sottolineato la necessità di monitorare il rispetto delle norme di sicurezza in tutti i cantieri attualmente in corso in Sicilia, anche e soprattutto in relazione al corretto utilizzo dei fondi Ue e di quelli del Pnrr. I sindacati confederali hanno ribadito l’esigenza di aumentare in tempi brevissimi il numero degli ispettori del lavoro nell’isola. “L’assessore regionale al Lavoro, Nuccia Albano – aggiungono Mannino, Lucchesi,  Cappuccio, La Placa ,Lionti e Baudo – ci ha comunicato di essere intervenuta con il ministro del Lavoro, Marina Elvira Calderone per l’invio in Sicilia di un nuovo cospicuo contingente di ispettori. Sollecitiamo il governo nazionale a fare presto, perché vanno subito intensificati i controlli nei posti di lavoro”.

Abbiamo condiviso con il Prefetto l’intento di attivare il tavolo sulla salute e sicurezza e approfondire ogni aspetto necessario per garantire la tutela della vita dei lavoratori. Siamo amareggiati e preoccupati le statistiche vedono gli infortuni in aumento e questo suggerisce che bisogna fare molto di più, come un piano strategico per la sicurezza dei lavoratori del territorio che coinvolga tutte le istituzioni competenti”. Ad affermarlo sono stati, il segretario Cgil Trapani Enzo Palmeri, il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana e il segretario generale Uil Trapani Tommaso Macaddino nel corso dell’incontro con il Prefetto di Trapani Daniela Lupo sul tema della sicurezza sul lavoro. “Una giovanissima vita persa è una sconfitta per tutti. Siamo vicini alla famiglia e ai colleghi, le indagini chiariranno meglio i fatti accaduti, ma non possiamo più assistere a questa continua scia di gravi episodi. Bisogna unire le forze perché dobbiamo costruire insieme tutte le iniziative necessarie per tutelare e salvare la vita di tutti i lavoratori.  Dalla politica vogliamo reazioni concrete cosi come richiesto oggi da Cgil Cisl UIl Sicilia al Presidente della Regione,  serve uno sforzo comune per avviare una seria e vera programmazione di tutti gli interventi necessari sul fronte della prevenzione, dei controlli con un maggior numero di ispettori, della formazione dei lavoratori, perché è fondamentale che chi fa un lavoro, deve essere adeguamente formato. Fondamentale anche la verifica degli appalti e subappalti, per non rischiare che il costo al ribasso gravi sulla sicurezza dei lavoratori”. Cgil Cisl Uil Trapani concludono “bisogna dialogare con il mondo della scuola, con i lavoratori del futuro, perché quella della sicurezza è una cultura che va diffusa sin dai banchi di scuola”.  

redazione

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