Dopo cinque mesi di grandi eventi e un cartellone estremamente variegato, giunge al termine la rassegna Arte Musica Kultura, organizzata dal CineTeatro Rivoli di Mazara del Vallo, con la direzione artistica di Piero Indelicato. L’iniziativa culturale si concluderà infatti venerdì 10 maggio, quando alle ore 21,00 andrà in scena lo spettacolo “Bastarde senza gloria”, evento tutto al femminile di Gianni Quinto, con la regia di Siddhartha Prestinari, che vedrà in scena Francesca “Gegia” Antonaci, Manuela Villa, Valentina Olla, Sabrina Pellegrino, Eugenia Bardanzellu, Elisabetta Mandalari e Giulia Perini. “Uno spettacolo tutto al femminile – ci spiega il direttore artistico Piero Indelicato – con due donne su tutte, Manuela Villa, la figlia di Claudio Villa e la famosa Gegia di Renzo Arbore. Ma anche con Valentina Olla e altre quattro attrici meravigliose”. Un testo contemporaneo, molto attuale, completamente declinato al femminile nelle sue varie sfaccettature.
“Un lavoro che tratta le tematiche – prosegue Indelicato – di ciò che è il lavoro femminile. Quella che dovrebbe essere una squadra tra le donne spesso diventa motivo di litigio. Poi come in tutte le commedie si risolve guardandosi negli occhi. Questo lavoro analizza tanti temi del mondo femminile, dall’aspetto lavorativo, all’emancipazione, alla violenza, ai mariti bizzarri. Sette donne che durante le pause di lavoro si raccontano tutte queste storie”. Il successo della rassegna Arte Musica Kultura, che ha preso il via lo scorso 2 dicembre, ha superato le più rosee aspettative: “Questa stagione ci ha visti protagonisti. Io per primo, ma anche la proprietà del Teatro siamo soddisfatti di ciò che abbiamo fatto. Stiamo già lavorando al futuro, cercando di accontentare anche i palati più fini. Chiaramente siamo un’azienda privata e dobbiamo fare i conti con i bilanci”. L’obiettivo per il futuro è quello di coinvolgere le scuole e rinnovare il pubblico del Teatro: “Stiamo iniziando a lavorare anche per dei testi accessibili ai ragazzi del liceo, per coinvolgere le scuole. Per fare questo servono autori che si studiano a scuola. Lavoriamo su questa grande impresa, di riavvicinare i giovani al teatro, per mettere su un cartellone – conclude Indelicato – che possa entusiasmarli”.