Paline e pensiline per il servizio bus a Marsala. Linda Licari: “Perchè aspettare quattro anni?”

redazione

Paline e pensiline per il servizio bus a Marsala. Linda Licari: “Perchè aspettare quattro anni?”

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venerdì 19 Aprile 2024 - 12:16

Sono state posizionate sul territorio comunale 130 paline e 30 pensiline per le fermate degli autobus comunali. A riferirlo non è l’amministrazione comunale, ma Linda Licari, dirigente provinciale del Partito Democratico, che ha diffuso una nota congiunta assieme ad Antonino Angi (Marsala Coraggiosa). L’ex consigliera sottolinea che si tratta di un progetto della Giunta Di Girolamo, “che aveva cominciato a collocare le prime paline già con l’arrivo dei primi autobus euro 6 acquistati, compreso l’autobus elettrico che fungeva da circolare urbana gratuita. Qualcuno – sottolinea Linda Licari – lamentava il fatto che la circolare girasse sempre vuota, ma da quando é stata soppressa dalla nuova amministrazione, diversi cittadini ne hanno evidenziato l’utilità e ne sentono l’esigenza. E’ vero che siamo restii ai cambiamenti, non accettiamo facilmente un’isola pedonale chiusa al traffico delle auto che normalmente parcheggiamo in doppia o tripla fila. Ma è pur vero che educare ad una città sostenibile, pensata con ampi parcheggi fuori dal centro, come ad esempio quello dello stadio, con pensiline nuove dove poter attendere e con le paline digitali collegate con il GPS degli autobus che indicano l’ora di arrivo, è un dovere dell’amministrazione comunale che deve assumersi il coraggio delle scelte. I cittadini vanno educati con le proposte e con una visione chiara di città che sia in linea con le direttive europee e al passo con le più belle città d’Italia dove, da anni, esistono gli autobus elettrici e il centro storico è chiuso al traffico veicolare. Ne è esempio virtuoso la vicina Palermo”.

“I cittadini delle periferie marsalesi – prosegue la nota – lamentano da tempo la grave carenza di corse di mezzi pubblici nelle varie contrade. Questa situazione, oltre a creare un disagio enorme per chi si sposta quotidianamente per lavoro, studio o motivi personali, rappresenta un ostacolo concreto alla mobilità sostenibile e alla transizione ecologica. L’assenza di un servizio di trasporto pubblico efficiente costringe i residenti delle periferie a fare affidamento sull’auto privata, con tutte le conseguenze negative che ne derivano in termini di inquinamento atmosferico, traffico e congestione urbana, per non parlare del caro benzina. Situazione che peggiora con l’inefficienza dello Scorrimento Veloce, lasciato ancora con il semaforo nella galleria di S.s. Filippo e Giacomo. Doveva essere una soluzione provvisoria. Tutto ciò evidenzia la mancanza di una vera e propria visione green da parte dell’amministrazione comunale denunciata da diversi gruppi e movimenti politici. Da sempre! Riflessione amara visto che siamo in prossimità del 22 aprile in cui in tutto il mondo si celebra la Giornata mondiale della Terra, con iniziative e buone pratiche, per gli amministratori, da mettere in agenda. Evidentemente quest’amministrazione ha completamente cancellato la giornata dal calendario. In una città green, in Italia e nel resto d’Europa, si provvede ad aumentare il numero di corse di mezzi pubblici, soprattuto in una città territorio come la nostra, estendendo l’orario di servizio degli autisti e assumendone di nuovi, introducendo tariffe agevolate, investendo nel miglioramento dei parcheggi già esistenti. Quello di via Giulio Anca Omodei non ha nemmeno la colonnina per il pagamento funzionante e risulta spesso insicura. Manca l’impegno concreto per la cura e il miglioramento dei servizi e quindi della qualità di vita dei cittadini residenti e dei turisti. Manca l’idea di mobilità sostenibile fondamentale per una città più vivibile e a misura d’uomo, di famiglie e di bambini. Inoltre non comprendiamo perché il Sindaco ha atteso quattro per posizionare paline e pensiline. Quante altre sorprese usciranno dal cilindro tra i vecchi progetti già finanziati? Sicuramente tanti altri in vista delle prossime competizioni elettorali. “.

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