Maxi truffa all’Inps per l’assunzione fittizia di lavoratori, accade a Mazara

redazione

Maxi truffa all’Inps per l’assunzione fittizia di lavoratori, accade a Mazara

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mercoledì 10 Aprile 2024 - 07:25

La Procura di Marsala ha chiesto il rinvio a giudizio per 5 persone indagate per truffa. In particolare pare abbiano commesso una maxi-truffa all’Inps nell’arco di sei anni, dal 2012 al 2018, per un danno di oltre 638 mila euro. Si tratta di somme erogate a titolo di indennità di disoccupazione sulla base di assunzioni, fittizie, di oltre 200 lavoratori, in gran parte tunisini e residenti a Mazara del Vallo, Marsala, Petrosino, Campobello, ma anche s Ribera, Sciacca e nel nord Italia. I reati contestati sono di truffa in concorso e falso ideologico.

Il rinvio a giudizio è stato chiesto per Sergio Agnello, di 46 anni, Nicolò Passalacqua, di 53 anni, Salvatore Asaro, di 63 e per il 53enne Francesco Di Pietra di Mazara del Vallo, nonchè per Mehdi Ammari, 45enne, di Campobello. A Di Pietra, consulente originario di Castelvetrano, nel novembre 2020 venne sequestrato lo studio professionale, mentre Agnello, Passalacqua e Asaro erano titolari di aziende sulla carta operanti nei settori edile, metalmeccanico e agricolo che venivano usate per le assunzioni fittizie necessarie per incassare le indennità di disoccupazione. Il tunisino Mehdi avrebbe avuto il compito di procacciare i lavoratori.

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