A partire dal 9 aprile in Italia, in Spagna e Francia i clienti Prime Video vedranno annunci pubblicitari nei film e nelle serie TV, a meno che non decidano di pagare 1,99 € al mese in aggiunta al costo dell’abbonamento. Amazon ha spiegato il perché dell’arrivo delle pubblicità sul servizio streaming da aggiungere all’abbonamento Amazon Prime (che costa 4,99 € al mese o 49,90 € all’anno). Il supplemento in questione non va a rimuovere gli annunci pubblicitari per gli eventi in diretta, come le partite in streaming.
A comunicarlo è la stessa Amazon tramite un’e-mail recapitata a tutti i propri clienti in Italia, Spagna e Francia, nell’e-mail inviata ai propri clienti, Amazon non specifica perché ha deciso di inserire pubblicità in un servizio a pagamento.
L’affermazione di Amazon può essere letta in questi termini: produrre contenuti originali e di qualità ha un costo e, dato che coprirlo interamente con i soli introiti degli abbonamenti è complicato, è stato necessario introdurre annunci pubblicitari. Pare, comunque, che Prime Video si sia posta l’obiettivo di avere un’invasività pubblicitaria limitata con un numero inferiore di annunci rispetto alla TV “tradizionale” e ad altri servizi di TV in streaming.
Prime Video non è l’unico servizio in abbonamento ad aver introdotto la pubblicità nei contenuti disponibili nel suo piano “base”. Anche altri hanno fatto la stessa cosa e già da qualche tempo. Tra questi menzioniamo Disney+ e Netflix, che presentano nel proprio listino un piano standard con pubblicità (è chiamato proprio così) dal costo, rispettivamente, di 5,99 € al mese e 5,49 € al mese. (fonte Geopop.it).