Benedetto Petrusa 34 anni originario di Salaparuta, è il nuovo segretario della Camera del Lavoro di Marsala. Succede Piero Genco che è andato a dirigere la Cgil di Castelvetrano.
Segretario, nonostante la sua giovane età viene chiamato ad un ruolo sindacale dirigente nella più grande città della provincia di Trapani.
“Sono nel sindacato da alcuni anni e mi sono occupato del settore servizi nel comune di Alcamo. Poi nel 2022 la segreteria ha ritenuto di affidarmi la direzione di uno specifico settore che si occupa di tessile, manifattura ed elettrico. Ora, e debbo ringraziare il gruppo dirigente provinciale della Cgil della provincia, arriva questo nuovo incarico: dirigere una delle storiche ed importanti Camera del Lavoro della provincia. Ringrazio anche il mio predecessore Piero Genco che per anni ha svolto con competenza questo incarico”.
La sua storia nel sindacato si arricchisce di questo nuovo delega. Da dove inizierà?
“Già da qualche giorno sto dialogando con i rappresentanti di categoria. Ho chiesto naturalmente un incontro con Uil e Cisl con i quali come è logico intendo collaborare. Inoltrerò ancheuna richiesta di incontro al sindaco di Marsala”.
Intende presentarsi a Massimo Grillo…
“Non si tratta di un fatto soltanto formale. Il sindacato che adesso sono chiamato a dirigere ha delle proposte da fare agli uomini delle istituzioni e il sindaco è il primo tra essi”.
Che argomenti intende affrontare?
“I problemi della città, dove peraltro per motivi personali abito da anni, sono sotto gli occhi di tutti. A cominciare dalla viabilità che si è “arricchita” della pista ciclabile urbana che sta creando tante discussioni anche tra i nostri iscritti. La sanità pubblica che pur non essendo di diretta competenza del primo cittadino, ha visto Grillo in prima fila sulla “questione” relativa al nosocomio Paolo Borsellino”. Noi denunciamo la carenza di personale e la cattiva distribuzione delle risorse umane. Vogliamo ascoltare cosa vuole fare il sindaco”.
A livello nazionale il vostro leader Maurizio Landini ha più volte invitato il governo ad accelerare sulle risorse del Pnrr. Voi chiederete anche questo all’amministrazione?
“Questi fondi europei, indipendentemente dal settore dove saranno impiegati, sono fonte di migliaia di ore di lavoro. Spingere per la spesa significa assicurare per un determinato periodo l’occupazione di tanti lavoratori. Inoltre è giusto conoscere l’intendimento dell’amministrazione sulla gestione dei servizi legati al trasporto pubblico e alla scuola”.
E’ molto all’ordine del giorno il tema della sicurezza nei posti di lavoro…
“I cantieri edili sono sotto la nostra attenzione. Il rispetto di tutte le norme sta a cuore al sindacato, sia in termini di legalità che in termini di sicurezza”.
La nostra realtà ha visto gli agricoltori in prima fila nelle rivendicazioni che dal territorio, passando per Palermo e Roma, giungono in Europa.
“Anche la Cgil di Marsala è al fianco delle lotte degli agricoltori. Non si tratta però soltanto di porre fine ad importazioni selvagge di prodotti che spesso non hanno la qualità richiesta e condizionano il mercato. Noi chiediamo che non ci siano più lavoratori, italiani o extracomunitari, sfruttati in termini contrattuali e retributivi. Basta contadini che raccolgono olive o pomodori a tre euro l’ora”.