La protesta dei trattori bussa a Roma e Palermo, intanto in Sicilia un bando per danni da peronospora

redazione

La protesta dei trattori bussa a Roma e Palermo, intanto in Sicilia un bando per danni da peronospora

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venerdì 23 Febbraio 2024 - 06:30

Le organizzazioni professionali sindacali, rientrate dai vertici di Roma e di Palermo del 20 febbraio scorso, manifestano soddisfazione per l’esito degli incontri tenuti, nella Capitale con i ministri Francesco Lollobrigida (Agricoltura) e Marina Elvira Calderone (Lavoro e Politiche Sociali) e nel capoluogo di regione con Luca Sammartino, assessore regionale all’Agricoltura. Ai rappresentanti dei Governi Nazionale e Regionale, i sindacati hanno portato la voce degli agricoltori attraverso il Documento Programmatico redatto dagli agricoltori della provincia di Trapani e segreterie provinciali organizzazioni professionali sindacali (CONFSAL, COPAGRI, FEDER.AGRI, FNA, CONFAGRICOLTURA e LIBERI AGRICOLTORI), al termine della manifestazione tenutasi a Marsala il 16 ed il 17 febbraio scorso che ha visto la presenza di circa 1.500 manifestanti con la seguito oltre 250 mezzi agricoli.

Cipriano Sciacca, nella duplice veste di segretario regionale Confsal e di componente della Segreteria Nazionale di FEDER.AGRI, ha chiesto ai ministri Francesco Lollobrigida e a Marina Elvira Calderone l’importanza di riconoscere tempestivamente i danni subiti dai viticoltori nei due ultimi cicli produttivi a causa dei cambiamenti climatici; prima che il vigneto Sicilia sia irrimediabilmente compromesso. In particolare, è stato richiesto il riconoscimento della fitopatia della peronospora come causa idonea per accedere ai ristori previsti dal Fondo di Solidarietà Nazionale. È stata altresì sollecitata l’attivazione dei ristori contemplati da AGRI-CAT, il Fondo Mutualistico Nazionale che provvede al risarcimento dei danni alle produzioni agricole, considerando gli eventi atmosferici verificatisi come catastrofali (tra cui gelo, brina, siccità e alluvioni).

La produzione vitivinicola è stata compromessa dalle piogge abbondanti di aprile e maggio, che hanno favorito la diffusione della peronospora, e dall’eccessivo caldo registrato nel mese di agosto, che ha portato alla secchezza degli acini in fase di maturazione, con temperature che hanno superato i 45°C. Per queste motivazioni si chiede una deroga ad AGRICAT inserendo una variabile alle alluvioni per le piogge consistenti e quasi alluvionali di maggio-giugno e una variabile alla siccità per le alte temperature di luglio-agosto. In fine Sciacca ha chiesto il coinvolgimento attivo dei sindacati insieme alle Istituzioni nella definizione di strumenti mirati per contrastare le pratiche sleali che alimentano speculazioni dannose nel settore agricolo. E ha sottolineato l’urgenza di adottare misure concrete e incisive per garantire agli agricoltori un reddito dignitoso, riconoscendo il loro ruolo fondamentale: nella sicurezza alimentare, nella salvaguardia ambientale, nell’occupazione e nell’economia nazionale.

Positivo è stato anche l’incontro a Palermo con l’assessore Sammartino dalla rappresentanza sindacale composta da Enzo Daidone (ConfSAL Trapani) e Michele De Maria (FederAgri Trapani). Durante la riunione, è emerso un consenso unanime riguardo alla proposta della vendemmia verde, che costituisce il primo punto delle misure programmatiche volte a sostenere la vitivinicoltura. Tale iniziativa è stata accolta positivamente in quanto promette un ristoro concreto in tempi ragionevoli. Tuttavia, si è sottolineata l’importanza di definire criteri chiari per l’assegnazione dei fondi, tenendo conto delle crescenti necessità delle aziende agricole. Un’altra buona notizia riguarda la prossima erogazione del bonus caro energia (bonus carburanti), su cui l’assessore regionale si è espresso in modo esplicito e rassicurante.

Nel corso dell’incontro, si è discusso anche della prossima definizione delle procedure burocratiche e della modulistica per i ristori per i danni causati dalla peronospora. Sono stati affrontati anche temi cruciali come i cambiamenti climatici, lo stato degli invasi, la distribuzione dell’acqua per l’irrigazione e la durata delle autorizzazioni per il reimpianto della vite da vino. La riunione si è conclusa con un nuovo appuntamento di programmazione, durante il quale sarà affrontata la questione del Piano Vitivinicolo Regionale. Le organizzazioni sindacali (CONFSAL, COPAGRI, FEDER.AGRI, FNA, CONFAGRICOLTURA e LIBERI AGRICOLTORI), mantenendo un dialogo attivo con gli agricoltori, si sono impegnate a presentare proposte volte al raggiungimento degli obiettivi prefissati nel Documento Programmatico stilato a Marsala durante la manifestazione provinciale degli agricoltori del trapanese del 16 e 17 febbraio scorsi.

Attivazione della misura della vendemmia verde, investimenti per le cantine e per la promozione sui mercati extraeuropei per rilanciare il comparto vitivinicolo siciliano. Sono alcune delle misure concordate nel corso della riunione del gruppo di lavoro della Sicilia del Vino, istituito nei mesi scorsi per la redazione del Piano vitivinicolo regionale, che si è tenuta ieri nei locali dell’Assessorato dell’agricoltura.

Ritornando sul tema peronospora, si è tenuto un altro incontro per fare il punto sui bandi in procinto di essere pubblicati e sulle misure volte a proteggere e rilanciare il settore vitivinicolo dopo “l’annus horribilis” del 2023, caratterizzato da diverse criticità, dalla crisi economica alla “catastrofe” della peronospora passando per la siccità. Tutti fattori che stanno mettendo a dura prova anche la produzione del 2024. 

«Coniugare programmazione ed emergenza è la vera sfida che caratterizzerà il nostro lavoro nei prossimi mesi per salvaguardare un settore che ha costruito una grande credibilità e reputazione a livello internazionale. Le misure concordate con i rappresentanti della filiera vitivinicola vanno in questa direzione». Lo ha dichiarato Sammartino, che ha annunciato la pubblicazione del bando per i contributi per danni causati da peronospora 2023 previsti dalla Legge di stabilità 2024, con una dotazione finanziaria di 25 milioni di euro. Prolungare la durata dei “diritti di impianto” e salvaguardare il vigneto Sicilia elemento paesaggistico fondamentale sottoposto all’aggressione della perdita di valore, del fotovoltaico e del cambiamento climatico, sono le richieste avanzate all’assessore regionale.

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