Collegherà la via Cairoli a viale Fazio. Prevista l’istallazione di due ascensori.
Ha subito destato particolare interesse la notizia riportata dalle nostre testate circa il sottopasso ciclopedonale che collegherà Corso Calatafimi con la vicina Stazione ferroviaria. Si tratta di lavori con finanziamento Pnrr e che saranno effettuati dalle ferrovie. Malgrado – e lo diciamo fuori dalle polemiche – il nostro tentativo di fare comprendere ai cittadini che si tratterà di un lavoro che se/quando sarà ultimato, comporterà solo un passaggio pedonale, in tantissimi hanno pensato che era giunto il momento che, per bypassare il traffico dal congestionato Corso Calatafimi all’altrettanto affollato viale Fazio, si fosse messo in cantiere un sottopasso che collegasse le due strade.
Ci sembra che, a parte l’impossibilità di passare sotto i palazzi della strada, della linea ferroviaria per giungere fino al viale Fazio, oltre che inutile ci sembra impossibile. A proposito di un’inutilità quei cittadini che hanno appreso sia dal giornale che da interlocuzioni che hanno avuto con noi, si sono molto lamentati su quel che accadrà e soprattutto sulla sua efficienza.
Dalla via Cairoli, una traversa totalmente abitata, di fronte la Chiesa di San Francesco di Paola, e nello specifico nella sua parte finale, si aprirà una specie di caminamento che tramite un interramento attraverserà, dopo la collocazione di appositi ascensori, la linea ferroviaria per congiungersi con viale Fazio. “Che vantaggio avrà il congestionato traffico di corso Calatafimi quando si chiudono le barre del passaggio a livello?”. Ci ha detto un commerciate del luogo. Come si sa infatti il vero problema è quello del traffico veicolare che sia dalla parte di corso Calatafimi e che viale Fazio quando l’attraversamento del treno obbliga alla chiusura delle sbarre. Abbiamo scritto e se ci consentite anche spiegato che si tratta di un sottopasso pedonale per facilitare chi deve raggiungere la stazione provenendo dalla parte sud della città, anche in vista della trasferimento del terminal dei bus da Piazza del Popolo alla zona stazione come ci ha spiegato l’assessore Giacomo Tumbarello. “Non servirà a nulla e presenterà dei problemi di gestione. Un paio di ascensori sempre attivi e in uso davanti alla linea ferroviaria. Non saranno pericolosi ma inutili certamente”. E’ questo quello che abbiamo raccolto recandoci sul posto. Ma le perplessità (preoccupazioni?) maggiori ce le hanno manifestato gli abitanti della via Cairoli. “Intanto ci troveremo con mesi di lavori pubblici sotto casa – ci hanno detto – e noi non abbiamo una strada molto ampia. Sicuramente sarà difficilissimo fare rientro nelle nostre abitazioni. C’è anche un problema notturno. Basta affacciarsi dai balconi per vedere da chi è frequentata la stazione in ore serali e notturne. Immaginiamoci con un accesso pedonale sotto casa”.
Comprendiamo le difficoltà e le preoccupazioni della gente. Tuttavia noi riteniamo che i lavori pubblici se necessari vanno eseguiti. Semmai vanno fatti con tutti i crismi della regolarità. Per quanto attiene al seguito, a lavori ultimati, le ferrovie dovranno incentivare le pulizie e i controlli. Inoltre la stazione di Marsala è dotata di un posto di polizia ferroviaria che è quasi sempre inattivo, forse sarebbe meglio che si incrementassero le presenze degli agenti.