Nella giornata di giovedì, il sindaco Salvatore Quinci ha proceduto alla ricostituzione del plenum di Giunta con la nomina del nuovo assessore Francesco Santangelo, coordinatore di Fratelli d’Italia a Mazara del Vallo. Al nuovo assessore conferite le deleghe al Personale, Cultura, Protezione Civile ed Infrastrutture che il sindaco aveva in precedenza trattenuto ad interim dopo le dimissioni dell’ex assessore Vito Torrente.

Invariate sia la squadra di Giunta precedente alla nomina di Santangelo, sia le deleghe precedentemente assegnate con il sindaco che trattiene per sé le deleghe alla Pesca e Politiche Comunitarie, Turismo ed Eventi, Lavori Pubblici, Servizi alla Città e Urbanistica. “Ho deciso di ricomporre il plenum di Giunta – le parole di Quinci – dopo le dimissioni dell’assessore Torrente, nominando nuovo assessore l’attuale coordinatore cittadino di FdI, Francesco Santangelo, con una scelta che ha una duplice valenza: politica e amministrativa. Con la nomina di Santangelo concretizziamo l’interlocuzione avviata con FdI che ci vedrà insieme anche nelle prossime consultazioni”. Una scelta che si lega chiaramente a doppio filo con il sostegno che FdI ha manifestato al primo cittadino in vista delle prossime amministrative. Il coordinatore provinciale Maurizio Miceli aveva aperto un ragionamento politico con il sindaco Quinci “… alla quasi unanimità della Direzione del partito a eccezione di alcuni suoi componenti”. Una scelta che non è stata digerita, nei giorni scorsi, dal dirigente regionale FdI, Livio Marrocco, e dal dirigente provinciale FdI Gaspare Clemense che in una nota congiunta hanno parlato di “scelta incomprensibile e contraria ai valori di coerenza e rispetto dei territori a cui il partito è sempre stato fedele”.

“Accolgo con soddisfazione l’annuncio di Fratelli d’Italia – aveva invece risposto il sindaco – di voler scrivere insieme a noi il programma amministrativo della prossima sindacatura. Questa decisione rappresenta la vera essenza della politica sana”. Una scelta, quella di FdI che però apre una spaccatura all’interno del centrodestra. Se a livello regionale la crisi è dovuta alla bocciatura del ddl “salva-ineleggibili” proposto da FdI e affossato al voto dalla stessa maggioranza, a livello locale il centrodestra appare tutt’altro che unito e compatto. Il sostegno a Quinci da parte dei meloniani potrebbe essere soltanto il primo di tanti colpi di scena di questa che si annuncia una lunghissima campagna elettorale.