Ieri a Petrosino si è svolto un incontro cruciale con i rappresentanti del comparto vitivinicolo della provincia di Trapani alla presenza del leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca e il deputato Giuseppe Lombardo. Al tavolo, diversi presidenti di cantine sociali, tra cui Nicolò Vinci di Cantina Europa, Leonardo Taschetta della Cantina Colomba Bianca, Gaspare Baiata delle Cantine Paolini, Vincenzo Ampola delle Cantine Petrosino, Giuseppe Saladino della Cantina Sociale Birgi, Antonino Grillo delle Cantine San Francesco di Paola di Alcamo e Antonino Spezia della Cantina Terre di Giafar di Paceco. Gli intervenuti hanno espresso le loro difficoltà, tra danni alle raccolte, cali produttivi e le crescenti tensioni dei mercati internazionali. Hanno denunciato la mancanza di attenzione da parte di Roma e del governo regionale, sottolineando la difficile situazione del settore vitivinicolo siciliano, attualmente in ginocchio.
Le cooperative, pilastri economici di molte comunità, sono ora a rischio di insostenibilità. Il settore, complesso per natura, richiede soluzioni strategiche che affrontino la miopia della politica e le sfide naturali. Gli operatori hanno evidenziato il problema della gestione dei fondi comunitari e la depredazione della Sicilia da parte della politica, rendendo la regione più povera. Hanno denunciato la mancanza d’acqua e auspicato investimenti lungimiranti, sottolineando che portare acqua ai siciliani è l’obiettivo primario.
“Proprio in questa situazione critica – afferma Cateno De Luca – sono andati perduti due bandi per il settore acqua e irrigazione sotto il Governo Musumeci. Garantisco l’impegno di Sud chiama Nord per l’individuazione di misure a sostegno del settore condividendo la proposta dell’istituzione degli Stati Generali del comparto“. La sfida ora è elaborare una strategia specifica e complessiva per il settore.